venerdi 10 maggio 2024
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La notte dei poeti assassinati 23/01/2012 -

Edito e introdotto da Joshua Rubenstein e Vladimir P. Naumov.
Edizione italiana a cura di Francesco Maria Feltri.
La notte dei poeti assassinati.
Antisemitismo nella Russia di Stalin
SEI


Nel 1952 quindici Ebrei sovietici, appartenenti al Comitato Antifascista Ebraico - un organismo sorto nel 1941 per guadagnare consensi alla lotta contro il nazismo - e fra essi cinque celebri poeti e scrittori, furono falsamente accusati, segretamente processati e condannati per tradimento e spionaggio. Tredici furono giustiziati, uno morì nella prigione dell'ospedale e un altro venne esiliato. Questo straordinario volume costituisce un documento fondamentale per la storia dell'antisemitismo in Europa e per la conoscenza dell'Unione Sovietica negli anni successivi al Secondo conflitto mondiale: la trascrizione di un processo-farsa che fu l'inizio di un'ondata di antisemitismo che minacciò di deportazione tutti gli ebrei sovietici e che fu interrotta solo dalla morte di Stalin.

Dizionario innamorato dell’ebraismo 21/08/2014 -

Jacques Attali
Dizionario innamorato dell’ebraismo
Fazi

Che strano oggetto culturale è mai un "dizionario innamorato"? Ancora più bizzarro se si considera che il destinatario dell'amore in questione è quell'ebraismo da molti "denunciato come dottrina degli assassini del Messia, come pratica degli usurai che sfruttano il mondo intero, dei cospiratori e degli assetati di sangue, pretesto di milioni di omicidi". Ma questo non è certo il punto di vista di Attali, nato in Algeria da genitori ebrei francesi e dedito allo studio di questa religione non solo per averla ereditata dalla sua famiglia, ma anche in risposta a un vivo interesse culturale. Quello che ci restituisce in questa serie di voci, da "Abele" a "Zohar", non è affatto un sapere enciclopedico o nozionistico, bensì il tentativo di interpretare e vivificare un'eredità personale e culturale dalla portata globale. Il mosaico che si compone voce dopo voce, tassello dopo tassello, ci offre un ritratto dell'ebraismo profondo e lontano dai luoghi comuni. Un ebraismo la cui storia millenaria, sintetizzata da Attali nelle pagine introduttive, è segnata dal confronto e dallo scambio con le altre civiltà e che diviene oggi, in forza della sua spiccata singolarità, un baluardo della resistenza a una certa globalizzazione. Da leggere tutto d'un fiato o da sfogliare saltando di voce in voce, questo dizionario è un percorso di autoconoscenza anche per chi dell'ebraismo è solo curioso.

Koestler 27/12/2011 -

Michael Scammell
Koestler
Random House


From award-winning author Michael Scammell comes a monumental achievement: the first authorized biography of Arthur Koestler, one of the most influential and controversial intellectuals of the twentieth century. Over a decade in the making, and based on new research and full access to its subject’s papers, Koestler is the definitive account of this fascinating and polarizing figure. Though best known as the creator of the classic anti-Communist novel Darkness at Noon, Koestler is here revealed as much more–a man whose personal life was as astonishing as his literary accomplishments.

Israel’s Security and its Arab citizens 14/12/2011 -

Hillel Frisch
Israel’s Security and its Arab citizens
Cambridge University Press

Although a rich literature combining international relations and domestic political developments has recently emerged, most works specializing in state-minority relations, citizenship and human rights have not integrated insights from the field of international relations and security affairs into their analysis. This absence is nowhere more visible than in the study of relations between the Israeli state and its Arab/Palestinian minority. This book aims to bring (back) international relations and international security perspectives into the analysis of relations between the Israeli state and its Arab minority. Drawing on international relations theory, it argues that the relationship between the Israeli state and the predominant community, as in many other cases characterized by ethno-national cleavage, was heavily influenced by the state's broader regional geo-strategic security situation. State policies toward Israel's Arab citizens moderated in the rare times of relative geo-strategic security and hardened when Israel's regional position became more precarious.

Mi chiamava Pikolo 04/12/2011 -

Jean Samuel
Mi chiamava Pikolo
Frassinelli

L’amicizia tra Primo Levi e Jean Samuel (scomparso nel settembre del 2010), il Pikolo di Se questo è un uomo, è «unica ed eccezionale» come dirà poi Levi. Il loro incontro nel campo rimane uno dei momenti più alti di tutta la letteratura sulla Shoah. Mentre Levi ha scritto nell'urgenza, Samuel ha aspettato. Dopo ottantaquattro anni, ha affrontato il dolore del ricordo e si è convinto "perché, che lo vogliamo o no, siamo testimoni e abbiamo il dovere di farlo".
Levi e Samuel si sono scritti dal 13 marzo del 1946 fino alla morte di Levi. E insieme ai ricordi di Samuel quelle lettere testimoniano di un’opera di memoria incessante e difficile. Il libro di Jean Samuel racconta anche di come si è articolata tutta l’attività di testimonianza svolta da lui stesso, dai suoi figli e dai suoi nipoti in questi ultimi trent’anni.

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