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Corriere della Sera Rassegna Stampa
09.02.2017 Yemen: sale la tensione, quale la strategia americana?
Commento di Guido Olimpio

Testata: Corriere della Sera
Data: 09 febbraio 2017
Pagina: 13
Autore: Guido Olimpio
Titolo: «L'insofferenza dello Yemen per i blitz Usa»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 09/02/2017, a pag. 13, con il titolo "L'insofferenza dello Yemen per i blitz Usa", il commento di Guido Olimpio.

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Guido Olimpio

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Bandiere americane bruciate in Yemen

Tensione tra Yemen e Stati Uniti dopo il raid anti Al Qaeda di pochi giorni fa. Secondo il New York Times il governo locale ha chiesto agli americani lo stop a incursioni terrestri di forze speciali. La rivelazione è stata però corretta da fonti ufficiali del Paese arabo: abbiamo solo chiesto una revisione delle procedure, vogliamo essere consultati, ma la cooperazione prosegue. L’attacco dei Navy Seals è stato il primo autorizzato da Trump. Durante il blitz hanno perso la vita un soldato, 14 terroristi, ma anche 15 tra donne e bambini. Bilancio che ha acceso polemiche.

1) L’ intelligence non sarebbe stata adeguata.
2) È venuto meno il fattore sorpresa perché i jihadisti si erano insospettiti per il volo di ricognizione.
3) Il presidente avrebbe dato l’ok senza una consultazione più ampia.
4) Non è chiaro quale fosse il target. Il Pentagono ha parlato di raccolta di informazioni, ma altri hanno ipotizzato che il bersaglio fosse il leader Qasim al Rimi.

Le tensioni con lo Yemen ricordano quelle che ha avuto Obama a causa delle attività delle forze speciali durante la notte. Situazioni che accrescevano i rischi per la popolazione. Allora la Casa Bianca aveva posto dei limiti: voleva evitare danni collaterali eccessivi ma anche rischi per i militari. Vincoli che hanno causato malumori. Il grosso degli strikes è così ricaduto sui droni che, proprio nello Yemen, hanno eliminato decine di terroristi. Con loro però sono stati uccisi anche dei civili. Ora, con la presidenza Trump, è chiaro che i generali avranno maggiore libertà d’azione, The Donald lo ha promesso agli ufficiali e agli elettori.

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