lunedi` 20 maggio 2024
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La casa di via Garibaldi 27/08/2012 -

Isser Harel
La casa di Via Garibaldi
Castelvecchi


Per gli amanti della suspence, delle indagini con colpi di scena, del lavoro meticoloso e dietro le quinte dei servizi segreti, ecco una storia affascinante e, per di più, vera: come Israele riuscì prima a individuare, poi a catturare e quindi a processare e a condannare Adolf Eichmann, l’ex ufficiale delle SS, il principale esecutore materiale della “soluzione finale del problema ebraico”. L’autore, non è uno scrittore, né un giornalista, ma l’uomo che materialmente, dalla sua posizione al vertice dei servizi segreti israeliani, guidò la caccia all’assassino nazista: raccolse le prime frammentarie notizie, organizzò la squadra che doveva condurre a termine l’operazione.
Operazione complicatissima: perché Eichmann, come tanti ex nazisti, aveva trovato rifugio in Argentina, e per processarlo in Israele doveva non solo essere individuato, ma catturato, sequestrato per alcuni giorni, e portato alla destinazione finale. Una delle più straordinarie operazioni investigative della storia. Dove la strategia contò molto – ma anche il caso, i destini umani dei protagonisti, le banali coincidenze.
Un libro appassionante da non perdere.

Il suicidio della ragione 21/05/2012 -

Lee Harris
Il suicidio della ragione
Rubettino


Conoscere il nemico per conoscere se stessi": questa è la massima che sembra ispirare Lee Harris, definito il "filosofo dell'11 settembre", perché non edulcora lo scontro di civiltà, e non ha paura di chiamare il nemico col suo vero nome: l'islam radicale. Persuaso che la sua ascesa sia speculare alla crisi di valori dell'Occidente edonista e post-illuminista, egli individua due grandi minacce alla nostra sopravvivenza: una esagerata fiducia nel potere della ragione e una profonda sottovalutazione del potere del fanatismo. “E se il nostro nemico è fatto di uomini che non si fermano davanti a nulla, pronti a morire ed uccidere, allora dobbiamo trovare uomini che combattano al nostro fianco e siano disposti a fare lo stesso».

Robert Harris - L'ufficiale e la spia - 27/12/2019 -
Robert Harris - L’ufficiale e la spia - 20/08/2015 -
Sei milioni di accusatori 25/02/2010 -

Gideon Hausner
Sei milioni di accusatori
Einaudi

Quando il 15 dicembre 1961 la prima edizione di questo saggio veniva pubblicata in Italia, la condanna a morte di Adolf Eichmann da parte della corte distrettuale di Israele era stata pronunciata da poche ore. Si consumava così uno dei più celebri e controversi processi del XX secolo, il primo e uno dei più importanti in cui vennero affrontati in modo specifico i crimini dell'Olocausto. Da allora il nome di Eichmann divenne uno dei simboli della barbarie del Novecento. Oggi, quasi mezzo secolo più tardi, il discorso del procuratore Gideon Hausner offre ancora un drammatico affresco degli eventi dell'Olocausto e, soprattutto, costituisce un importante documento della vicenda del processo e del complesso di significati che esso ebbe per la coscienza collettiva in Israele e nel mondo.

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