domenica 12 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.



Ordine cronologico - Ordine alfabetico
<< | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | >>  
The Jewish State: The Struggle for Israel's Soul 14/12/2009 -

Yoram Hazony
The Jewish State: The Struggle for Israel's Soul
Basic/New Republic Book

Yoram Hazony, president of the Shalem Center in Jerusalem, has written one of the first serious attempts to describe and battle post-Zionism. The Jewish State is a powerful assessment of "post-Zionist" Israeli culture--the Jewish movement that seeks to overturn traditional notions of Israel as a Jewish state. The author, who has been a participant in some of the most significant stages of the Middle East peace process, investigates the cultural and political history of post-Zionism, the extent of its current influence, and its potential effects in the future.

Le prigioni della mente araba 01/03/2010 -

Tarek Heggy
Le prigioni della mente araba
a cura di Valentina Colombo
Marietti

L’autore è uno dei più illustri pensatori arabi liberali, docente di diritto oltre che esperto uomo d’affari e le sue analisi storiche, politiche e sociologiche del mondo islamico sono considerate acute e concrete. In questo saggio l’intellettuale egiziano analizza le società arabo-islamiche e le sue parole sono un monito coraggioso e inequivocabile sia per il mondo arabo che per quello occidentale. In un Egitto dove la deriva islamista è sempre più evidente, Heggy non teme di esprimere le proprie opinioni e uno dei suoi obiettivi principali è quello di liberare il mondo arabo dal tarlo dell’ideologia del complotto - sionista, americano o, più in generale, occidentale. Un libro imperdibile per conoscere a fondo il mondo arabo.

Vecchia terra nuova 25/11/2012 -

Theodor Herzl
Vecchia terra nuova
Bibliotheca Aretina


Il brillante giornalista ungherese, padre del sionismo, immaginò Israele prima ancora che fosse realtà. In quest’ opera visionaria pubblicata nel 1902 Theodor Herzl racconta in modo affascinante di un giovane avvocato che per una delusione d’amore decide di seguire un milionario misantropo nei mari del Sud e attraversa la Palestina colonizzata dai pionieri sionisti nel 1923.
Magistrale è la descrizione del paesaggio, delle strade, del brulichio nei porti e il racconto di come i coloni abbiano reso fertile la terra piantando alberi e fondando cooperative agricole.
L’autore immagina persino l’urbanistica con le tramvie sospese e le gallerie sotterranee in una “Nuova Società” giusta dove le cariche sono affidate a persone meritevoli e dove le donne hanno diritto di voto e parità nei ruoli sociali. E’ una società libera, tollerante e cosmopolita quella che immagina Herzl non dissimile peraltro dall’Israele odierno.
Una lettura imprescindibile per chi vuole andare alle radici dello Stato d’Israele.

La distruzione degli ebrei d’Europa 15/07/2010 -

Raul Hilberg
La distruzione degli ebrei d’Europa
Einaudi

Questo saggio è considerato uno dei maggiori contributi alla comprensione del meccanismo burocratico-amministrativo e militare che ha consentito lo sterminio di quasi sei milioni di Ebrei. Lo storico americano attenendosi scrupolosamente a centinaia di migliaia di documenti, ha ricostruito tutte le tappe del lungo cammino che ha condotto il nazismo a realizzare la "soluzione finale della questione ebraica", analizzando anche gli intrecci complessi che hanno consentito a un’intera società di dare il proprio quotidiano contributo allo sterminio.

Nomade 09/08/2010 -

Ayaan Hirsi Ali
Nomade
Rizzoli

La scrittrice somala arrivata in Olanda nel 1992 ed eletta in Parlamento dieci anni dopo è nota soprattutto per il suo impegno in favore dei diritti umani e in particolare dei diritti delle donne. Nel suo ultimo saggio, seguito ideale della controversa autobiografia Infedele, l’autrice che dal 2006 vive in America racconta la sua esperienza di figlia e di donna in un contesto culturale in cui l’altra metà del cielo è ancora costretta alla mutilazione genitale, alla schiavitù coniugale, alla lapidazione. Il racconto della sua vita diventa infatti il punto di partenza di un viaggio nel cuore delle comunità islamiche del libero Occidente, ad ascoltare le testimonianze di decine di donne maltrattate e oppresse. Per concludere che da questa terribile realtà si può uscire solo con una solidarietà nuova, capace di coinvolgere le scuole, la politica, la Chiesa.

<< pagina precedentepagina seguente >>
www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT