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La Stampa Rassegna Stampa
19.08.2023 Kiev sfida Mosca con i droni
Cronaca di Francesco Semprini

Testata: La Stampa
Data: 19 agosto 2023
Pagina: 2
Autore: Francesco Semprini
Titolo: «Offensiva fallita»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 19/08/2023 a pag.2 con il titolo "Offensiva fallita" l'analisi di Francesco Semprini.

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Francesco Semprini

Russia's ambitions, Ukraine's resistance, and the West's response |  Brookings

Gli 007 americani mettono in dubbio l'efficacia dell'offensiva ucraina sul fronte meridionale, mentre l'amministrazione di Joe Biden rilancia il sostegno a Kiev. È il Washington Post a mettere a nudo le convinzioni dell'intelligence statunitense secondo cui le forze ucraine non riusciranno nel loro intento di raggiungere Melitopol e riprendere il controllo della città chiave del Sud-Est del Paese. Se la previsione si rivelasse corretta, significherebbe che Kiev non riuscirebbe a centrare uno degli obiettivi della controffensiva, ovvero riuscire entro l'anno a bloccare il corridoio terrestre che collega la Russia alla Crimea. La valutazione del Washington Post si basa sull'analisi della capacità della Russia nel difendere il territorio occupato attraverso campi minati e trincee, ed è probabile che tale analisi sollevi quesiti a Kiev e nelle capitali occidentali sulla piega che potrebbe prendere il conflitto. «Non commento le indiscrezioni di intelligence. Negli ultimi due anni ci sono state molte analisi su come la guerra si sarebbe evoluta. Noi stiamo facendo il possibile per sostenere gli ucraini. Non facciamo previsioni perché la guerra, questa guerra, è imprevedibile. Ho fiducia nel coraggio degli ucraini», afferma Jake Sullivan, il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca. Non è la prima volta che vengono messi in discussione obiettivi e tempistiche della nuova operazione con cui Kiev tenta di assestare un colpo decisivo sul campo alla Russia quando il conflitto è giunto ormai alla vigilia dell'anno e mezzo. Il 12 agosto La Stampa aveva individuato alcune delle difficoltà sul campo della controffensiva annunciata a maggio sulla base di quanto raccolto da diplomatici delle Nazioni Unite ed esperti militari americani secondo cui «è molto più complicato di quanto si dica». La tesi si basa su diversi elementi come il fatto che i russi hanno preparato linee fortificate di difesa a tre o quattro stadi praticamente su tutti i fronti, «che lasciano presagire la volontà di volersi trincerare dietro e chiudere lì la partita». L'altro fattore è il rapporto di forza numerico che vede i russi in pronunciato vantaggio in termini di militari schierati sul campo oltre al fatto che «nella fase di attacco il confronto di perdite è di 3 a 1, ovvero tre perdite per chi attacca contro una per chi difende». Da parte sua l'amministrazione Biden rimane ferma sul sostegno all'Ucraina con il presidente Biden che la scorsa settimana ha chiesto al Congresso altri 24 miliardi di dollari di aiuti, che si aggiungono agli oltre 113 miliardi stanziati dal 24 febbraio 2022, che rendendo Washington il più grande finanziatore di Kiev nella difesa contro Mosca. Per alcuni osservatori, quella dell'inquilino della Casa Bianca, si tratta di una corsa contro il tempo propedeutica all'inizio dell'anno elettorale, con un presidente uscente in cerca di conferma pronto a presentarsi agli elettori come portatore di un piano di pace. Nell'ambito di un conflitto che in quasi 18 mesi avrebbe causato, dice il New York Times, 500 mila tra militari uccisi o feriti sommando i numeri delle due compagini. Anche se il quotidiano della Grande Mela spiega che «un calcolo preciso è difficile da effettuare, considerato che Mosca tende ad abbassare le stime e Kiev non riporta dati ufficiali». Gli Stati Uniti hanno intanto dato il via libera a Danimarca e Paesi Bassi all'invio di aerei caccia F-16 in Ucraina non appena l'addestramento dei piloti sarà completato. Una coalizione di 11 Nazioni Nato inizierà ad addestrare i piloti ucraini per far volare gli F-16 ad agosto in Danimarca e un altro centro di addestramento sarà allestito anche in Romania. Il punto è che sempre la scorsa settimana il Washington Post aveva anticipato che il primo gruppo di sei piloti ucraini completerà l'addestramento per gli F-16 non prima di giugno 2024. Lo stesso quotidiano aveva al contempo sottolineato la frustrazione di Kiev per i ritardi: «Questo si chiama tirarla per le lunghe». Proseguono invece le incursioni ucraine in territorio russo. La difesa aerea russa ha intercettato e abbattuto a Mosca un drone i cui detriti sono caduti vicino all'Expocentre danneggiandone il tetto ma senza causare vittime. Il servizio di intelligence militare ucraino (Gur) ha invece pubblicato su Telegram un video, ripreso da Unian, in cui viene rivendicato l'attacco di ieri alla sede della "polizia popolare" di Energodar, città ucraina sotto il controllo dei russi che ospita la centrale di Zaporizhzhia. Nelle immagini si vede presumibilmente un drone volare sopra i cieli della città fino a schiantarsi sull'edificio.

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