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La Stampa Rassegna Stampa
16.04.2023 Marcia dei Vivi ad Auschwitz, partecipa Mattarella
Commento di Ugo Magri

Testata: La Stampa
Data: 16 aprile 2023
Pagina: 4
Autore: Ugo Magri
Titolo: «Mattarella in visita ad Auschwitz partecipa alla Marcia dei Vivi»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 16/04/2023, a pag.4, con il titolo "Mattarella in visita ad Auschwitz partecipa alla Marcia dei Vivi", il commento di Ugo Magri.

Ugo Magri - HuffPost Italia
Ugo Magri

Il pellegrinaggio ad Auschwitz sarà senza dubbio il momento più toccante della visita che Sergio Mattarella inizierà stasera in Polonia. Altri presidenti della Repubblica si erano già recati nel campo di sterminio più tristemente noto, ma finora mai era accaduto che il capo dello Stato intervenisse alla Marcia dei Vivi: una cerimonia in ricordo delle vittime della Shoah cui quest'anno prenderanno parte 20 mila giovani da tutto il mondo (a rappresentare l'Italia, tre classi di altrettanti licei). Il valore simbolico della testimonianza di Mattarella si commenta da sé. Un chiarimento però è necessario: la decisione di volare in Polonia era stata presa molti mesi fa, segnalano al Quirinale, dunque prima delle scorse elezioni politiche e a maggior ragione delle recenti polemiche sul fascismo con cui, avvertono sul Colle, la presenza di Mattarella ad Auschwitz non ha nulla a che fare. I temi caldi del momento, del resto, verranno abbondantemente trattati nel corso dei colloqui con il presidente Andrzej Duda e con il primo ministro Mateusz Morawiecki, grande alleato tra i Conservatori europei della premier Giorgia Meloni. Prima che la Russia aggredisse l'Ucraina, della Polonia si parlava soprattutto per via delle posizioni ultra-sovraniste che l'avevano messa in urto con il resto dell'Unione. È un tema su cui Mattarella, europeista a tutto tondo, spenderà sicuramente qualche parola in privato e forse anche pubblicamente nel discorso in programma mercoledì prossimo all'università di Cracovia. Ma da un anno a questa parte il peso internazionale della Polonia è notevolmente cresciuto (un'occhiata alla carta geografica ne spiega il perché) anche come effetto del forte legame sviluppato tra Washington e Varsavia. La postura del governo polacco ne fa il Paese Ue più intensamente coinvolto nel sostegno all'Ucraina, tanto sul piano politico che su quello militare, sebbene alcuni segni di stanchezza comincino ad affiorare: significative le proteste «pacifiste» degli agricoltori. Un clima analogo si avverte in Slovacchia, altra faglia delle tensioni internazionali, dove Mattarella farà tappa per due giorni prima di rientrare giovedì prossimo in Italia. Non è un caso che il presidente voglia portare personalmente un saluto al continente antiaereo italiano di stanza alla base aerea di Malacky-Kuchyna, dove i 150 militari dell'Esercito sono arrivati alcune settimane fa con una batteria del sistema missilistico evoluto SAMP-T. Così come la Polonia, pure la Slovacchia fa parte del cosiddetto Gruppo di Visegrad che negli anni scorsi ha dato molto filo da torcere ai grandi Paesi Ue; ma con la guerra ai confini dell'Europa, sarà il tema della sicurezza a dominare gli incontri di Mattarella a Bratislava.

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