domenica 28 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
10.11.2023 Le banche UE finanziano Hamas
Cronaca di Anna Lombardi

Testata: La Repubblica
Data: 10 novembre 2023
Pagina: 11
Autore: Anna Lombardi
Titolo: «L’allarme: 'Hamas si finanzia anche attraverso banche Ue'»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 10/11/2023, a pag.11 con il titolo “L’allarme: 'Hamas si finanzia anche attraverso banche Ue' ”, la cronaca di Anna Lombardi.

Immagine correlata

Anna Lombardi

Who funds Hamas? A global financing network of crypto, cash, charities

Follow the money, segui i soldi: «C’è uno strumento cruciale per combattere Hamas. Bisogna tagliar loro i fondi». Uzi Shaya, ex agente dello Shin Bet e del Mossad, indaga da oltre vent’anni sul sistema di finanziamento dei terroristi. E oggi collabora col governo israeliano proprio per capire come intervenire su quello: «Per cancellare Hamas la forza militare non basta. Bisogna minare le sue infrastrutture economiche», dice a un gruppo di giornalisti italianicollegato da Tel Aviv. I conti sono presto fatti: Hamas conta su un impero economico i cui numeri sono strabilianti. «Nella Striscia entrano ogni anno circa 2 miliardi e mezzo di dollari. Eppure, c’è grande povertà. Di quei soldi alla popolazione arriva ben poco ». Dal solo Qatar, dice, arrivano alla luce del sole 360 milioni di dollari. Che «spesso vanno ai circa 50mila operativi e i funzionari di Hamas, che vivono con le loro famiglie al sicuro e nel lusso. La benzina, invece, se la tengono da parte, immagazzinata nei tunnel». L’organizzazione, insiste, «preleva dagli stipendi e tassa qualunque merci che entra: legalmente da Israele o clandestinamente dall’Egitto. E da questo ricava un altro tesoretto da 300 milioni di dollari l’anno». Non basta. A sentire l’agente, preleva trattiene pure circa 30 per cento dei 600 - 800 milioni di dollari introdotti invece dall’Unrwa, l’agenzia Onu per i profughi palestinesi. Altri fondi arrivano dall’Iran: circa 100-150 milioni che passano attraverso “money chage” libanesi o perfino malesi. E poi vengono ulteriormente “ripuliti” attraverso una serie di operazioni gestite da Istanbul, in Turchia, vero centro finanziario di Hamas. Flussi di denaro, transitano pure dall’Europa – e dall’Italia - attraverso quelle che definisce “false ong”, per poi insistere: «Tutti, con l’ausilio di intelligence e governi, potrebbero fare di più per bloccarli. Gli strumenti ci sono, serve lavolontà politica». Nelle maglie dei controlli per verificare eventuali finanziamenti ad Hamas, sono finiti dunque anche due conti italiani intestati all’ “Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese”, riconducibile all’architetto palestinese, con base a Genova, Mohammad Hannoun, accusato, senza però avere mai ripercussioni penali, di nascondere dietro al suo gruppo un sostengo economico ai gruppi di kamikaze palestinesi. Hannoun ha sempre smentito un suo coinvolgimento e che dichiara «che la sua associazione lavora per motivi puramente umanitari ». Un’inchiesta della procura di Genova era finita in un nulla di fatto, anche a causa della mancata collaborazione palestinese. Il primo conto presso Unicredit è stato chiuso dalla banca nel 2021, dopo una serie di segnalazioni all’Antiriciclaggio. Il secondo conto invece era presso il Credit Agricole chedopo alcuni controlli, ne ha predisposto la chiusura nel giro di pochi mesi.

Per inviare a Repubblica la propria opinione, telefonare: 06/49821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

rubrica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT