martedi` 14 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






israele.net Rassegna Stampa
20.10.2023 Caro Friedman, caro New York Times (e giornalisti vari): piantatela di spacciare per oro colato la propaganda di Hamas
Analisi di Jack Levy, da Israele.net

Testata: israele.net
Data: 20 ottobre 2023
Pagina: 1
Autore: Jack Levy
Titolo: «Caro Friedman, caro New York Times (e giornalisti vari): piantatela di spacciare per oro colato la propaganda di Hamas»
Caro Friedman, caro New York Times (e giornalisti vari): piantatela di spacciare per oro colato la propaganda di Hamas
Analisi di Jack Levy, da Israele.net

Caro Friedman, caro New York Times (e giornalisti vari): piantatela di  spacciare per oro colato la propaganda di Hamas - Israele.net - Israele.net
La prima notizia data dal New York Times. N.B. A corredo del pezzo, l’immagine di un edificio distrutto che non ha nulla a che fare con l’ospedale (che è intatto, giacché il razzo della Jihad Islamica si è abbattuto nel parcheggio)

Dopo aver indagato per alcune ore, Israele ha affermato che la tragica esplosione nell’ospedale di Gaza è stata provocata da un razzo difettoso della Jihad Islamica Palestinese. Sospetto che prima o poi verremo a sapere che la tragedia è stata aggravata da munizioni deliberatamente piazzate da Hamas e Jihad Islamica vicino all’ospedale. Caro Tom Friedman, da decenni leggo i tuoi articoli. Permettimi di scriverti nel tuo stile schietto riguardo a come il tuo New York Times ha dato notizia (on line) di questo evento. Primo titolo: “Attacco israeliano uccide centinaia di persone in un ospedale, dicono i palestinesi”. Poco dopo: “Almeno 500 morti nell’attacco all’ospedale di Gaza, dicono i palestinesi” Non sono un giornalista, ma ne so abbastanza per sapere che il titolo iniziale avrebbe dovuto essere qualcosa del tipo: “Fonti dell’organizzazione terroristica Hamas dicono che centinaia di persone sono morte per un’esplosione in un ospedale di Gaza che attribuiscono a un attacco israeliano. Le Forze di Difesa israeliane non ha ancora risposto”. Questo sarebbe stato un titolo corretto. Certo, mi sarebbe piaciuto che il mio governo e il mio esercito avessero risposto immediatamente. Ma dovevano indagare. Perché? Perché la guerra è un inferno e accadono errori e cose orrende. Noi addestriamo tutti i nostri soldati a evitare questi errori, spesso mettendo in grande pericolo se stessi. E quando cerchiamo di uccidere i terroristi di Hezbollah e Hamas – nonostante il loro costante ricorso a scudi umani – facciamo di tutto per evitare vittime civili. Noi non prendiamo deliberatamente di mira gli ospedali, Tom, e tutti i giornalisti lo sanno. Se facessimo cose del genere, avremmo potuto demolire già da tempo le strutture terroriste di Hamas, che sappiamo da tempo trovarsi sotto scuole e ospedali, senza rischiare di dover mandare le nostre forze di terra. Noi non ci comportiamo come Hamas. E poi, sì. Avete il dovere di dire ai vostri lettori cos’è Hamas, quando la citate come fonte. 

Caro Friedman, caro New York Times (e giornalisti vari): piantatela di  spacciare per oro colato la propaganda di Hamas - Israele.net - Israele.net
Bruno Vespa a “Porta a porta”, RAI 1, la sera di martedì 17 ottobre

Sabato 7 ottobre hanno mostrato a tutto mondo di che pasta sono fatti: assassini di bambini e anziani, torturatori, stupratori, sequestratori di ostaggi. Davvero credete di potervi fidare della loro propaganda come fonte? … Parliamoci chiaro, Tom: qual è la notizia, qui? Che i terroristi jihadisti palestinesi uccidono e opprimono il loro stesso popolo quasi quanto fanno con gli ebrei. Datela, questa notizia! Probabilmente date la colpa a Twitter/X, alla rivoluzione dei social network che costringe i giornali a pubblicare titoli immediati prima di verificare i fatti. Ma lo sapete bene: i titoli contano! Qui sono in gioco vite umane. I titoli inducono le persone ad agire, da Amman alla Cisgiordania. Con il lancio immediato di titoli basati solo su fonti di Hamas senza attendere nemmeno poche ore la valutazione delle Forze di Difesa israeliane sulle possibili cause di quell’esplosione, è saltato il previsto vertice di Biden con leader arabi, per non dire di altre possibili e sanguinose conseguenze. Tom, per parafrasare un tuo articolo: quando un ospedale esplode a Gaza “poniti (e poni ai tuoi colleghi) questa semplice domanda: chi ne è felice, chi ne è sollevato, chi ne è sconvolto?”. Innanzitutto, sono devastate le famiglie delle persone tragicamente uccise. Prendiamoci tutti un momento per pensare a loro. Poi, lo sapete fin troppo bene: se viene incolpato Israele (e ovviamente la gente pensa che Israele lo abbia fatto intenzionalmente), allora la Jihad Islamica, Hamas, Hezbollah e l’Iran, che vogliono far piovere morte e distruzione sul Medio Oriente e spazzare via gli ebrei dal pianeta, sono felici e sollevati. A loro non importa nulla delle tragiche perdite. Per loro, le vittime sono martiri di qualche cinica causa più vasta. Chi invece ne è sconvolto? L’America, il presidente Biden e Israele, che deve ancora iniziare a rischiare la vita dei suoi soldati per smantellare il terrorismo di Hamas e ora dovrà affrontare contraccolpi. E poi le persone moderate e civili in tutto il mondo. Caro Tom, nel pezzo che hai pubblicato il 16 ottobre, riferendosi a me e ai miei amici – “i genitori di ogni soldato israeliano e di ogni israeliano tenuto in ostaggio” – hai detto che secondo te saremmo sollevati se Israele rinunciasse a un’invasione su vasta scala di Gaza. Hai perfettamente ragione. Vorrei che questo incubo finisse. Vorrei che il figlio dei miei amici tornasse a casa e non fosse trattenuto in ostaggio da Hamas. Vorrei che i miei figli tornassero alla loro luna di miele invece che essere in servizio come riservisti. D’altra parte, non temo di vederli combattere per la verità, per ciò che è giusto, per proteggere gli innocenti e per respingere le forze dell’oscurantismo che minacciano la nostra intera civiltà. Per favore, mettete i vostri giornali al servizio della verità. La conoscete, la verità, dunque ditela e ripetetela ad alta voce: ogni morte che c’è stata da sabato 7 ottobre in poi è colpa di Hamas. Loro hanno iniziato tutto questo. Loro volevano tutto questo e ne traggono vantaggio. Non una sola persona che è stata uccisa o ferita da sabato sarebbe stata uccisa o ferita se non fosse stato per Hamas. Questo è il succo della storia. E cercate di soppesare ogni dichiarazione che arriva dalle fonti controllate da Hamas con la consapevolezza che proviene da assassini di bambini e sequestratori di nonne. Ricordatelo: sono in gioco vite umane. 
(Da: Times of Israel, 18.10.23)

http://www.israele.net/scrivi-alla-redazione.htm

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT