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Avvenire Rassegna Stampa
16.12.2016 Iran: basta consumare alcolici per finire in carcere
Ecco il volto repressivo della dittatura teocratica degli ayatollah

Testata: Avvenire
Data: 16 dicembre 2016
Pagina: 21
Autore: la redazione
Titolo: «Iran: festa con alcolici, in manette 120 giovani»

Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 16/12/2016, a pag. 21, la breve "Iran: festa con alcolici, in manette 120 giovani".

Questo è il Paese degli ayatollah: uno Stato in cui è sufficiente il consumo di alcool per l'arresto. Un Paese che calpesta i diritti degli individui e diffonde  e finanzia il terrorismo in tutto il Medio Oriente.

Ecco la breve:

Immagine correlata
Iran: alcool vietato

Teheran. La polizia iraniana ha arrestato 120 persone a Teheran dopo aver fatto irruzione in un locale dove era in corso una festa e venivano serviti alcolici. L'operazione di polizia rientra in una serie di iniziative contro le cosiddette feste "underground". Nel giugno scorso in un analogo raid la polizia aveva arrestato altre 130 persone coinvolte in una simile festa. Tra gli arrestati della notte scorsa anche due cantanti che non avevano l'autorizzazione per esibirsi in pubblico. La legge islamica, in vigore in Iran dal 1979, autorizza il consumo di alcolici solo per le minoranze non musulmane, e vieta di ballare con persone dell'altro sesso. Quanto alle sanzioni per la violazione di simili precetti, le autorità stanno rafforzandone la severità. In primavera una trentina di giovani arrestai dopo una festa con alcolici nel nord dell'Iran sono stati condannati a 99 colpi di frusta ciascuno.

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lettere@avvenire.it

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