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Deborah Fait risponde all'anonimo ultra ortodosso 28/07/2016

Gentile anonimo,
ho letto la sua risposta all'articolo sugli ebrei ultraortodossi scritto da Angelo Pezzana e desidero risponderle in quanto ebrea e israeliana, vivo in Israele da più di 20 anni . Ho sempre rispettato, pur essendo molto laica, i Haredim e li ho anche difesi in varie occasioni consapevole del fatto che grazie a loro sono state tramandate le tradizioni del Popolo ebraico nei 2000 anni di diaspora. Devo però dire che negli ultimi anni stanno esagerando e tradendo la più importante etica ebraica, quella che ritiene tutti gli ebrei uguali. I Haredim stanno escludendo parte degli ebrei dal Popolo di Israele, mettono condizioni, regole, vanno contro le leggi dello stato laico. Non permettono a ebrei di altre correnti di pregare insieme a loro al Kotel, gridano all'anatema se vedono una donna leggere la Thorà con tallit e kipà, non permettono a ebrei riformati o massortim (tradizionalisti) di usare i mikvaot (bagni rituali) per le conversioni, impediscono che nelle yeshivot si studino altre materie oltre alla Torah.
Lei lo sa che esistono anche alcune "sette" di ultraortodossi (Neturey Karta e Eda Haredit) che non riconoscono lo Stato di Israele e che nel giorno di Yom Azmauth bruciano la bandiera dello Stato?
Sono pochi per fortuna ma esistono, sono molto apprezzati dagli antisemiti e io li espellerei dal Paese come traditori. Il Rabbinato ultra ortodosso non riconosce le conversioni fatte da rabbini non ortodossi. Tutto questo viene deciso sulla pelle degli altri ebrei. Perchè? Questo comportamenteo ha un unico risultato, di farsi malvolere da molti israeliani, cittradini, media e partiti non religiosi, e da molti ebrei della diaspora. Allontanano gli ebrei dalla religione che , secondo me e molti altri, può avere aspetti diversi e una visione più aperta e cosmopolita (gli ebrei sono sempre stati famosi e apprezzati per la loro mentalità aperta anche nei confronti di D.o col quale hanno sempre discusso amichevolmente ). Il padre di mia nonna, figlio di un grande rabbino polacco diceva " essere ebrei significa non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" e questo è un insegnamento così grande da essere "copiato" anche da altre fedi. Nessuno pretende che i Haredim cambino il loro modo di vivere ma loro non possono nel modo più assoluto farlo nei confronti di altri. Conosco diverse persone innamorate dell'ebraismo e desiderose di convertirsi, essere allontanate in malo modo e conosco altrettanti ebrei che a causa di queste prepotenze abbandonano, disgustati, la religione dei loro avi, vanno a sposarsi civilmente a Cipro e non ne vogliono sapere di rabbini . Siamo nel terzo millennio, condanniamo il radicalismo islamico e io non voglio che una parte dei nostri rabbini diventi simile agli imam o ad alcuni religiosi cristiani fanatici.
L'ebraismo è liberalismo e libertà, soprattutto è rispetto, amore e anche allegria! Ricorda la bellissima storia di Ruth? "Il tuo popolo sarà il mio popolo, il tuo D.o sarà il mio D.o". All'epoca nessuno la cacciò perchè non ebrea e diventò la nonna di Re Davide. Oggi il Rabbinato ortodosso non la accetterebbe come parte del Popolo ebraico a meno che non si convertisse con uno di loro.
Per quanto riguarda l'istruzione nelle Yeshivot non metto in dubbio che lo studio della Torah sia importantissimo e che molti degli allievi diventeranno rabbini ma perchè dovrebbero essere rabbini ignoranti e vivere in miseria, declassando così tutto Israele? Siamo nel terzo millennio, Israele è un paese estremamente colto ma, se nel corso degli anni una parte della sua popolazione sarà ignorante, non conoscerà le lingue, la matematica e vivrà in povertà quale sarà il futuro di quello che oggi è la "luce tra le nazioni"!
Io non voglio che Israele diventi oscurantista, voglio che sia sempre tra i primi 10 nella scienza, nella tecnologia, nell'eccellenza delle sue Università per cui è famoso nel mondo!
Vorrei che fossero rispettate le tradizioni ma con la consapevolezza che da quando è stata scritta la Thora' i tempi sono cambiati e, forse, per assurdo che sia, i rabbini di millenni fa erano più liberali e moderni di alcuni che oggi fanno i prepotenti contro il loro Popolo. Non sono solo i Haredim ad essere ebrei, lo sono anch'io , laica, e milioni di miei fratelli riformisti, massortim o addirittura atei. Israele è un paese laico e democratico e sono 70 anni che lotta per rimanere tale, circondato com'è da dittature teocratiche che vogliono eliminarlo.

Cordialmente, Shalom
Deborah Fait


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