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Giorgia Greco
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Avishai Margalit, Sporchi compromessi 01/08/2011

Sporchi compromessi                        Avishai Margalit
Traduzione di Giovanna Mancini
Il Mulino                                                        Euro 16

In politica non tutti i compromessi sono uguali (e nemmeno le politiche): ci sono quelli buoni, quelli mediocri, quelli sporchi e addirittura quelli sordidi. Dipende dai contenuti e dalle forme. E dipende dal fine. Un compromesso raggiunto per ottenere la pace, per esempio, è sempre accettabile. Avishai Margalit, accademico israeliano, tra i fondatori del partito pacifista "Peace now", nel suo saggio storico sembra voler dire che ogni compromesso è a suo modo "sporco". La conclusione però è piuttosto pragmatica. Quasi una parabola biografica del giovane attivista del partito di sinistra "Moked" che fin dagli anni ' 70 proponeva per la Palestina la soluzione dei due stati, allora ultraminoritaria. Fino, appunto, all' accettazione dell' idea di compromesso, grazie a due intellettuali della sinistra americana, Michael Walzer e Irving Howe, che lo convinsero con questa semplice osservazione: perché sostieni un partito che non ha nessuna possibilità di vincere le elezioni? Conclusione: una politica settaria è inefficace perché rappresenta l' antitesi del compromesso.

Francesca Bolino
R2 Cult – La Repubblca


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