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Libero Rassegna Stampa
06.03.2025 Islam violento a Cremona
Cronaca di Lorenzo Cafarchio

Testata: Libero
Data: 06 marzo 2025
Pagina: 12
Autore: Lorenzo Cafarchio
Titolo: «Pestata perché mangia un panino. «C’è il Ramadan»»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 06/03/2025, a pag. 12, la cronaca di Lorenzo Cafarchio dal titolo: "Pestata perché mangia un panino. «C’è il Ramadan»"

Due ragazze immigrate musulmane picchiano una loro coetanea italiana su un autobus a Cremona. Non è una normale lite, ma un'aggressione religiosa: la ragazza aggredita, che non è musulmana, era accusata di mangiare un panino durante il Ramadan.

Maranza in gonnella. Le quota rosa sono una costante. Potevano, quindi, mancare nella fascia tamarri di seconda generazione?
A Cremona, sull’autobus della linea G, corre il pullman Cremona-Spinadesco. Sono 25 fermate. Andata e ritorno. Durante lo scorso martedì grasso due ragazze minorenni iniziano a litigare con una terza giovane.
L’atto del contendere è curioso. Curioso perché bisticciano attorno a un panino. Nessuna celiachia, ma un’intolleranza ben peggiore: «Non puoi mangiare, c’è il Ramadan». Gli epiteti ve li risparmiamo per decenza d’inchiostro. Vola anche uno schiaffo. A quel punto tutta la corriera è allarmata e chiama in causa l’autista. «Erano delle ragazze», afferma il conducente alla Provincia di Cremona, «dallo specchietto retrovisore ho visto. Il tutto è nato perché le due ragazze straniere se l’erano presa con una giovane italiana che stava mangiando un panino».
Ora la situazione, lo capiamo, è grottesca. Risse culinarie, Gordon Ramsey docet, toccano il palato, ma qui è endemico di una digestione d’integrazione che, in Italia come in Europa, continua a difettare. Il conduttore cerca di sedare l’alterco, invita le giovani a scendere dalla vettura, ma viene a sua volta aggredito. Uno spintone, occhiali rotti e un graffio sul viso. Il referto annuncia: «Algia facciale post-traumatica. Cinque giorni di prognosi e non idoneo all’attività lavorativa per due giorni». Improperi, minacce e meno male i 29 o 30 giorni del Ramadan conducono alla purificazione dello spirito. L’autista fotografa una storia vista e rivista: «Sono andato vicino a prenderle, ma così mai. Sono sempre loro, minorenni e, spiace dirlo, ma è la verità, extracomunitari». Chi ha posto, in maniera quantomeno perentoria, l’accento sulla vicenda è stata l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone. «Siamo al delirio totale», afferma l’esponente leghista, “eppure qualcuno, a sinistra, continua a piegarsi dinnanzi all’islamizzazione crescente, chiudendo scuole per Ramadan, adattando i menù delle mense per compiacere le varie comunità musulmane e addirittura concedendo il niqab a lezione. Dopo Pioltello e Monfalcone, ecco Cremona: quale sarà la prossima tappa di questa escalation di soprusi?». Oggi una rosetta, la carta dei piatti di domani la conosciamo già.

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