2 Lettere: Maurizio Crozza e la CRI
1. L'ignoranza di Maurizio Crozza
Gentile Deborah, sia Lei mia portavoce:
ho sentito Crozza che ieri sera, a un certo punto della sua gag, ha detto: "Gesù è nato in 'Cisgiordania’ e oggi gli avrebbero distrutto la capanna" … beh, c’è qualcosa di vero nella sua asserzione, di fatto oggi gli avrebbero sì bruciato la capanna, come danno alle fiamme le chiese cristiane (spesso con i cristiani dentro) al grido di 'allahu akbar’.
Ma questa è stata la mia interpretazione, l’intenzione di Crozza invece, sulla scia di tanti altri (compreso il Papa), era quella di buttare il solito sasso che rimestasse nelle verità storiche falsificandole. Ricordo A. Barbero, lo storico nostrano per eccellenza, al quale va il (de)merito, di portare la Storia alla portata di tutti. Anche e soprattutto a quelli che non ne hanno neppure una vaga idea e che di certo difettano di verifica. Ricordo quando fece una lectio magistralis sull’inesistenza (sic!) del Regno di Israele, negando così i re Davide e Salomone, il primo e secondo Tempio, Gerusalemme … Non so se dopo si sia mai corretto, a me è bastata quella volta per giudicarlo e metterlo nell’elenco di chi non vale neppure un minuto del mio tempo.
Tornando a Crozza, anche il suo parterre si abbevera al mare magnum del sentito dire, dell’ignoranza, della battuta ad effetto; di colui che è sicuro di stare dalla parte dei buoni e di certo è divertito di quel che sente e manco gli affiora l’idea che la Storia (con la S maiuscola) possa essere un percorso accidentato, fatto di verifiche, di pietre miliari, di fatti incontrovertibili e di documenti desecretati e non. Altrimenti, la negazione e la mistificazione dei fatti, che oggi siamo costretti a sentire anche da pulpiti privilegiati è solo becera propaganda. Altro che Goebbels.
Deduco quindi che per Crozza, e per tutti coloro che hanno riso alla sua battuta, Abu Mazen e tutti gli abitanti della Cisgiordania (la cui storia nazionale risale alla fine della II guerra mondiale) sono discendenti di Gesù, quel Gesù che, essendo nato duemila anni fa (1400 anni prima di Maometto, Allah lo abbia in gloria) è scampato all’incendio di quei perfidi giudei. Dimenticavo, dica a Crozza che giudeo era pure Gesù, nonostante oggi gli si voglia appioppare la kefiah.
Cordialmente
Paola Turilli
Cara Paola,
Non a caso Maurizio Crozza ha fatto la sua patetica scenetta vestito da Papa, con due graziosi “cardinali” a fianco. Bergoglio è il grande maestro di queste falsità storiche con tutte quelle kefieh che gli girano tra le mani, e gli imbecilli, tanti nel nostro povero mondo, lo seguono. Crozza non è nuovo a queste uscite perciò le cose sono due:
- È ignorante come una capra (chiedo scusa alle capre ma Sgarbi ci ha abituati a questa colorita espressione)
- È antisemita come possono esserlo solo gli ignoranti, cioè negando o mistificando la verità storica e facendo parte di quella cricca sinistroide pro terroristi palestinesi.
Chiunque abbia frequentato le scuole elementari e abbia fatto la Comunione deve aver frequentato il famoso ‘catechismo’, avrà quindi sentito parlare dei Vangeli che raccontano di Gesù ebreo, nato in Giudea (Betlemme) e vissuto per lo più a Nazareth (Galilea), quindi nel Regno di Israele dell’epoca. Nessun Vangelo accenna a arabi o palestinesi. Dunque? Da dove può essere arrivata questa falsità tanto pubblicizzata dal Papa e altri falsificatori della Storia? Dalla propaganda palestinese, nota come Pallywood, che attualmente è il nuovo testo sacro di tanti, troppi, cristiani. Inoltre basterebbe andare su Google per sapere che il nome cis-Giordania è stato coniato nel 1948.
Dico questo perché oltre alla patetica scenetta dell’altro giorno, il sedicente comico non è nuovo a queste esternazioni. In un mio vecchio articolo (2015) nel quale raccontavo come avesse criticato Salvini, difensore dei crocefissi e dei presepi nelle scuole, ecco cosa uscì dalla bocca di Crozza:
"Salvini, tutti quelli del presepe erano arabi...a parte i re magi che
erano kurdi..." e ancora “Salvini, l’evento che voi dite far parte delle nostre tradizioni, è accaduto in Palestina 2000 anni fa".
Credo non serva commentare, mi chiedo però come questi soggetti mistificatori della storia, oltretutto recidivi, non comprendano che negando l’ebraicità di Gesù negano anche il cristianesimo che da là trae le proprie origini.
Quanto a Barbero e alla sua erudizione, lo vedo molto meno di prima in Tv, dove un tempo imperversava, e mi auguro che la sua stella e le sue fandonie siano tramontate per sempre.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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2. Lo scandalo della Croce Rossa
Cara Deborah,
Ma che brava la Croce Rossa! Sono preoccupati, ORA! Per gli ostaggi ancora prigionieri dopo aver visto i tre rilasciati la settimana scorsa! Ma che bravi! Cosa si può dire? Meglio tardi che mai?
Veramente le parole che vorrei scrivere sono altre...molto diverse...ma sono una vecchia signora... che soffre a sentire il turpiloquio attualmente in uso, figuriamoci usarlo!
Forza, Israele! Ce la faremo! Ce la farete perchè siete forti...passerà anche questa è diventerete ancora più forti!
Un grandissimo affettuosissimo abbraccio a tutti voi, ad ognuno di voi...con Israele, sempre!
Shalom
Renata Noyb
Cara Renata,
Ormai si è capito che la Croce Rossa, come l’URNWA, è Hamas. La biondina che ogni settimana va a prelevare i nostri ostaggi è stata fotografata nel suo ufficio dove campeggiano simboli palestinesi.
Gli ostaggi, tornati liberi, raccontano delle torture, dei pidocchi, delle cimici, dei topi, delle botte mentre erano appesi a testa in giù. Uno dei tre di questa settimana, Yair Horn, è dimagrito 40 chili e sorridendo ha detto “dove non sono riuscite le diete, è riuscito Hamas”. Seppur nella tragedia, una volta al sicuro dalle bestie di Gaza, la voglia di ridere e scherzare ritorna, anche per scacciare gli incubi.
Sono certa che la nostra forza morale ci aiuterà a superare tutto, anche questo inferno.
Un cordiale shalom
Deborah Fait