Francesca Albanese, persona non grata in Israele Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 15 febbraio 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Francesca Albanese, persona non grata in Israele»
Francesca Albanese, persona non grata in Israele Commento di Deborah Fait
Francesca Albanese, la pasionaria anti-israeliana che all'Onu è inviata speciale nei "Territori occupati", è da ora in avanti persona non grata in Israele. Non che per lei sia una tragedia, visto che è un paese che odia e che non vuole certamente visitare. Anche sul 7 ottobre, aveva dato la colpa alla "occupazione".
Non penso che la notizia toglierà il sonno a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i “territori palestinesi”, l’antisemita più famosa dell’ONU dopo Guterres. Non le toglierà il sonno perché non credo sia nei suoi desideri visitare il paese che odia, però si tratta di una notizia di quelle che fanno piacere. Israele ha vietato alla signora l’ingresso nel paese. Secondo il Ministero degli Esteri e dell’interno israeliani le recenti affermazioni della donna hanno superato il limite dell’accettabile. Qualche tempo fa il Ministro degli Esteri Israel Katz aveva chiesto a Guterres di licenziare la Albanese ( era stata aperta anche una raccolta di firme a tale scopo) per le sue dichiarazioni sul 7 ottobre. Chiedere a un antisemita di licenziare una che ha le sue stesse idee è stato inutile infatti la richiesta è caduta nel vuoto e anche le migliaia di firme raccolte non sono servite a nulla. Il ministro Katz ha scritto su X “ Le dichiarazioni di Francesca Albanese sono molto preoccupanti. Il tempo del silenzio degli ebrei è finito. Se le Nazioni Unite vogliono tornare ad essere un’organizzazione rilevante, devono sconfessare pubblicamente le parole antisemite di Francesca Albanese e rimuoverla immediatamente dal suo posto.”
Quella persona di cui mi nausea addirittura scrivere il nome, a Macron, che il 7 Ottobre 2024 ha onorato le vittime dell’eccidio come “Il più grande massacro antisemita del nostro secolo”, ha risposto “ Il più grande massacro antisemita del nostro secolo? No, signor Emmanuel Macron. Le vittime del 7/10 non sono state uccise a causa del loro ebraismo, ma in risposta all’oppressione di Israele. La Francia e la comunità internazionale non hanno fatto nulla per impedirlo. I miei omaggi alle vittime”.
Parole che possono fare solo tanto schifo. Quella presa in giro, quel mandare i suoi omaggi a chi è stato ammazzato, smembrato, torturato, ai bambini uccisi nei singhiozzi del loro terrore, è una cosa inumana, bestiale. Una persona simile merita disprezzo e oblio. Invece continua a parlare. Giorni fa, in seguito all’incontro di Matteo Salvini con Benjamin Netanyahu ha detto “Una vergogna per l’Italia e il popolo italiano” e ha continuato “Vedere Salvini sorridere accanto a Netanyahu è stato un affronto alla Costituzione. Netanyahu è uno degli architetti della distruzione di Gaza, Deve essere arrestato per crimini di guerra e contro l’umanità”.
Abbiamo ogni giorno l’esempio di quanto l’antisemitismo sia una vera e propria malattia dell’anima. A molti di noi sta antipatico un popolo più di un altro, c’è chi detesta i francesi, chi i tedeschi, chi gli italiani ma quello che gli antisemiti provano nei confronti degli ebrei supera qualsiasi sentimento umano. Chi odia gli ebrei li vuole morti, prova disgusto, non può nemmeno sentirli nominare. È un odio che supera ogni ragionamento. Da ormai 17 mesi, da quando è scoppiato come uno tsunami che ha travolto il pianeta, leggiamo ogni giorno di pestaggi, incendi di sinagoghe, vediamo in TV gente con il volto stravolto dall’odio urlare che dovremmo essere tutti morti. Ogni mattina leggo i media israeliani e internazionali e le notizie sono che in Australia due paramedici hanno ammazzato un paziente ebreo, c’è un video che mostra uno dei due che fa il gesto dello sgozzamento a un ebreo che doveva essere ricoverato dicendogli che, se lo avesse fatto, sarebbe stato ucciso. Sono stati arrestati ma quando si tratta di antisemitismo non serve a niente, ne fermi due e ne nascono duemila. È un fenomeno unico nella storia del genere umano contro un popolo che non ha mai fatto niente di male agli europei che lo odiano. I palestinesi, un’invenzione creata dall’abilità di Arafat, sono diventati una realtà vincente e nonostante siano conosciuti solo per le loro attività terroristiche e per essere dei parassiti mantenuti dalla comunità internazionale, godono dell’amore del mondo intero non per loro meriti ma solamente grazie all’odio profondo per il popolo ebraico. Sembra fantascienza ma è la tremenda verità. Francesca Albanese non perderà il sonno per essere dichiarata persona non grata in Israele ma mi riterrei soddisfatta se la cosa la infastidisse anche solo un po’.