Nazi-islamismo di Hamas Analisi di Ben-Dror Yemeni
Testata: israele.net Data: 12 febbraio 2025 Pagina: 1 Autore: Ben-Dror Yemeni Titolo: «Non dovremmo più sorprenderci: quello all’opera è il nazi-islamismo di Hamas»
Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - un articolo tradotto da Ynet News dal titolo "Non dovremmo più sorprenderci: quello all’opera è il nazi-islamismo di Hamas".
Ben-Dror YemeniL'ostaggio Eli Sharabi, costretto a salire su un palco durante la sceneggiata di Hamas per la liberazione degli ostaggi israeliani. Sharabi era all'oscuro del fatto che i palestinesi di Gaza avessero massacrato la sua famiglia il 7 ottobre e ha dichiarato di essere contento di riabbracciare moglie e figlie purtroppo assassinate.
Qualcuno si è davvero sorpreso nel vedere che gli ostaggi rilasciati da Hamas, sabato scorso, assomigliano ai sopravvissuti ai campi di concentramento?
Semmai doveva sorprenderci che le cinque soldatesse rilasciate poco prima sembrassero tutto sommato in condizioni decenti: impressione ingannevole, giacché solo pochi giorni dopo il loro rilascio dalla prigionia abbiamo iniziato a sapere degli abusi e maltrattamenti che avevano subito.
In realtà non dovrebbe esserci nessuna sorpresa. E non c’entra la carenza di cibo (i loro aguzzini appaiono in perfetta forma). C’entra l’ideologia.
Hamas nasce come una branca della Mujama al-Islamiya, un’organizzazione islamica fondata nel 1973 dallo sceicco Ahmad Yassin come filiazione a Gaza della Fratellanza Musulmana.
“Migliaia di persone sono scese in piazza [a Gaza] e hanno bruciato gli uffici del giornale al Quds, un cinema e una sala da biliardo” recitavano i titoli. Avveniva nel 1980. Erano i seguaci di Yassin. All’epoca, i soldati israeliani si tennero in disparte: in fondo, si trattava di scontri interni fra palestinesi. Ma quella fu la prima azione violenta del gruppo a Gaza.
Le loro idee erano tratte dall’ideologia di Sayyid Qutb, l’ideologo della Fratellanza che scrisse uno dei testi più importanti del gruppo, La nostra guerra contro gli ebrei. Qutb non parlava di una guerra della Fratellanza contro il sionismo, ma contro l’ebraismo mondiale. Scrisse un opuscolo antisemita basato sui (falsi) Protocolli dei Savi di Sion.
Yusuf al-Qaradawi, che in passato era stato a capo della Fratellanza Musulmana, disse che i musulmani devono completare l’opera di Hitler, e nelle trasmissioni televisive di Hamas gli opinionisti affermavano che ciò significa che Hamas deve distruggere tutti gli ebrei e i cristiani.
Il nazismo è stato un fenomeno unico nella storia umana e non va equiparato alle altre ideologie nazionaliste o razziste. Con un’eccezione: il nazismo islamico, i cui capi religiosi e politici promuovono, uno dopo l’altro, la distruzione degli ebrei.
In questo senso, Hamas supera persino altri movimenti jihadisti come Al-Qaida e ISIS.
Muhsan Abu Ita, un membro di Hamas, ha dichiarato sul canale del gruppo che distruggere gli ebrei è una “meravigliosa benedizione”.
Ahmad Bahar, che è stato presidente del parlamento palestinese, ha affermato che gli ebrei “sono un cancro, e loro e gli americani devono essere distrutti”.
Yunes al Astel, membro del parlamento palestinese e preside di Diritto Islamico presso l’Università Islamica, ha detto che la distruzione degli ebrei è una questione che riguarda questo tempo e non il futuro.
Non si tratta di semplici chiacchiere. Nel 2018, durante le manifestazioni lungo il confine di Gaza con Israele gli attivisti hanno issato bandiere con svastiche. Nei programmi per bambini della tv di Hamas un pupazzo che assomiglia a Topolino insegna ai bambini che la visione di Hamas è l’eliminazione di tutti gli ebrei.
Palestinesi cresciuti con questo genere di trasmissioni hanno compiuto il massacro del 7 ottobre. Ma quella violenza era già arrivata molto prima, con il massacro degli ebrei di Hebron nel 1929, con il pogrom Farhud in Iraq del 1941, a Aden nello Yemen nel 1947.
C’è sempre stato un odio per gli ebrei nell’islam, ma è peggiorato con l’avvento dell’islam politico, come la Fratellanza Musulmana e la sua influenza nazista. Ma spesso è stato ignorato.
La palude nazista a Gaza è ancora lì, nonostante la batosta militare che ha subito.
Dobbiamo smettere di illuderci. Abbiamo voluto credere che una maggiore prosperità economica e un’economia in sviluppo avrebbero allontanato il pericolo. Il nostro errore è ignorare l’ideologia, ed è costato carissimo.
Hamas ha preso la batosta, non l’ideologia. Che deve essere riconosciuta per l’ideologia nazista che è.
Per favore, non paragonate gli orrori della prigionia a Gaza con la Shoah, chiedono le famiglie degli ostaggi. Hanno ragione. A differenza di allora, Israele ora ha uno stato e un esercito. Contrattacca e combatte.
Il paragone deve essere tra Hamas e i nazisti. Abbiamo sbagliato a ignorarlo e a lasciare che le arrivassero fondi. Ora è finita.
Ora Hamas deve essere distrutta. Ma dopo che tutti gli ostaggi saranno stati restituiti.
Abbiamo appreso di recente che le Forze di Difesa israeliane riceveranno dagli Stati Uniti la bomba anti-bunker MOAB (Massive Ordnance Air Blast). Ha un’enorme potenza. Ci siamo tragicamente sbagliati su Hamas, non dobbiamo ripetere l’errore riguardo al regime al potere in Iran. Non è solo un interesse nazionale, è anche un obbligo morale. (Da: YnetNews, 9.2.25)
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