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Informazione Corretta Rassegna Stampa
13.01.2025 3000 terroristi per 25 ostaggi?
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 13 gennaio 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «3000 terroristi per 25 ostaggi?»

3000 terroristi per 25 ostaggi?
Commento di Deborah Fait

Il primo scambio di prigionieri. Ora Hamas si dice disposta a rilasciare altri 25 ostaggi israeliani, ma a che prezzo? Liberare 3000 terroristi, fra cui molti pericolosi assassini condannati all'ergastolo. Se Netanyahu non accetta, la colpa ricadrà inevitabilmente su Israele.

Notizie ancora da confermare dicono che Israele potrebbe dover liberare 3000 prigionieri. Kadoura Fares, capo dell’organizzazione per i prigionieri palestinesi ha dato la notizia che nella prima fase Israele libererà 1000 terroristi, inclusi 200 ergastolani, quindi pericolosi assassini. In cambio riavremo 25 ostaggi. Gli altri 2000 terroristi saranno liberati in seguito. 25 ostaggi! Gli altri non sanno dove sono, dicono. Non è incredibile? Sanno esattamente il numero dei morti tre minuti dopo un bombardamento, sanno quante donne, quanti bambini, quanti vecchi. Sanno tutto e lo comunicano al mondo che crede sulla parola, la loro parola che è legge per tutti gli antisemiti occidentali. Però ignorano dove sono, e se sono vivi, gli ostaggi rapiti da loro, gettati da loro chissà dove. Immondizia, questo sono per i palestinesi gli israeliani, immondizia anche per il mondo intero che non ne parla se non quando si riavviano le trattative. Diversamente nessuno si ricorda che 15 mesi fa i mostri hanno rapito dei bambini, dei lattanti.  Nessuno si è chiesto dove sono, chi darà loro il latte, quanta paura avranno. Nessuno dei bravi europei! Nessuno dei delinquenti che occupano gli atenei urlando che gli israeliani sono assassini e che la Palestina deve essere liberata dal fiume al mare. Sarebbe a dire, parafrasando i loro ragionamenti immondi, che l’immondizia israeliana può essere scaraventata in mare per fare posto alla crema dell’umanità, i tagliagole palestinesi. Secondo la teologia islamica ogni uomo nasce musulmano poi vi sono quelli che deviano e diventano “altro”. Questi “altri”, che possono essere cristiani o ebrei, vanno eliminati perché sono appunto immondizia. Questo spiega molte cose, soprattutto l’odio dell’islam per chiunque non ne faccia parte ma non può spiegare l’accettazione passiva dell’occidente cristiano di questa barbara teoria.  Nessun’ altra religione considera le altre fedi come deviazioni da distruggere. La guerra di Gaza ha dato il via libera alla propaganda islamica che ha portato al più pericoloso rigurgito di antisemitismo dalla Shoah. La propaganda di odio contro Israele ha avuto inizio nel 1967, con la vittoria della Guerra dei Sei Giorni. È stato allora che il mondo si è rivoltato contro gli ebrei inaccettabilmente vittoriosi, abituato come era agli ebrei da ammazzare senza rimorsi. Gaza e la Cisgiordania (Giudea e Samaria) erano territori assegnati a Israele nel 1922 dal Mandato Britannico di Palestina. Dal 1967 l’ONU, la Russia e tutto l’Occidente si sono schierati contro Israele che riteneva quei territori legittimamente suoi non di una mai esistita Palestina. È stato un crescendo di odio senza sosta, è stata modificata la verità storica, sono stati inventati per Israele appellativi mai usati per nessun altro stato al mondo, “razzista…nazista…”. E dopo l’eccidio del 7 Ottobre di cui nessuno parla più, ecco il massimo, ecco la parola magica per ripulire l’Europa e tutto l’Occidente dalla vergogna della Shoah, GENOCIDIO! Israele commette genocidio dei palestinesi, senza minimamente sapere il vero significato della parola! È bastato che uscisse da una bocca araba, precisamente dalla bocca di Abu Mazen, l’angelo della pace di Bergoglio, perché diventasse di uso comune.

Duemila anni di antisemitismo vengono drammaticamente alla luce ogni volta che Israele deve difendersi dalla distruzione voluta dagli arabi e dall’islam. L’invenzione del “genocidio”  è dunque il capolavoro degli antisemiti, da questa accusa non ci libereremo mai più. Un’accusa mai usata contro Bashar Assad, il dittatore siriano responsabile della morte di 600.000 persone. Contro di lui non sono mai stati usati i termini vergognosi con cui ricoprono Netanyahu, leader di una democrazia minacciata di distruzione che si deve difendere. Per la rabbia di tutti Israele ha vinto la guerra, non solo, ha liberato il Libano da Hezbollah, ha fatto sì che adesso ci sia un governo più democratico in quel paese. Ha liberato la Siria da Assad. Qualcuno ci dirà grazie per questo? Decisamente no! Librare il mondo dai due gruppi terroristici più feroci al mondo ci è costato tanto odio, solo odio e la disperazione del 7 Ottobre che il mondo non vuole ricordare, che anzi molti vigliacchi negano, ma che per noi è stato lo spartiacque tra il paradiso e l’inferno che non ci permetterà di essere mai più come prima, felici. Mai più.

 

Deborah Fait
Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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