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Il Foglio Rassegna Stampa
19.12.2024 Trump vuole ‘raddrizzare’ i media
Editoriale de Il Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 19 dicembre 2024
Pagina: 3
Autore: Redazione de Il Foglio
Titolo: «Trump vuole 'raddrizzare' i media»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 19/12/2024, a pag. 3, l'editoriale dal titolo "Trump vuole 'raddrizzare' i media".

Donald Trump viene accusato da Reporters sans Frontieres di minacciare i giornalisti ostili. Ma senti chi parla. Proprio quella ong per la difesa della libertà di stampa che mette Israele al primo posto della repressione dei giornalisti, senza considerare che quei "giornalisti" sono terroristi di Hamas, uccisi in combattimento. Ora accusa Trump di essere un dittatore in pectore eprché si difende da una stampa faziosa e ostile, con gli strumenti della legge americana. Scambiare per "vendetta" la causa, vinta da Trump contro la ABC, condannata per diffamazione, è un altro esempio di pessimo giornalismo.

Reporters Sans Frontières, la ong che promuove la libertà di stampa e di informazione, nei due mesi precedenti al voto del 5 novembre negli Stati Uniti ha contato oltre 100 attacchi ai giornalisti da parte del candidato repubblicano Donald Trump. Ora, il presidente eletto, in attesa di ritrasferirsi alla Casa Bianca, ha iniziato a dare forma alle promesse fatte in campagna elettorale contro “gli organi di informazione mainstream”, da lui spesso chiamati “fake news”. La prima vittima è stata la rete televisiva Abc che ha accettato un patteggiamento pagando a Trump 15 milioni di dollari per una causa di diffamazione. E adesso il prossimo presidente se la sta prendendo con la sondaggista J. Ann Selzer, con la sua azienda di sondaggi, con il quotidiano The Des Moines Register e la sua holding editoriale Gannett. Il Des Moines Register poco prima del voto ha pubblicato un sondaggio di Selzer dove la democratica Kamala Harris era data in vantaggio su Trump in Iowa, stato usato spesso come banderuola la notte delle elezioni. Siccome poi l’esito nello stato è risultato ben diverso da quello proposto da Selzer, ora Trump e i suoi avvocati dicono: “E’ stata interferenza elettorale”, un atto malevolo per “creare una falsa narrativa di inevitabilità sulla vittoria di Harris e influenzare il voto”. Secondo gli esperti non ci sarebbero le basi legali per attaccare gli errori fatti dai sondaggisti, ma quello che sembra interessare a Trump e alla sua squadra è mostrare i muscoli contro la stampa nemica che a lungo l’ha deriso e attaccato. Negli ultimi mesi Trump ha minacciato di mandare i giornalisti in carcere e di investigare reti televisive per tradimento alla nazione. L’uomo che Trump ha scelto per guidare l’Fbi, Kash Patel, ha detto: “Perseguiremo le persone dei media che hanno mentito ai cittadini americani”. Alla sua prima conferenza stampa da presidente eletto, il 78enne Trump, parlando della denuncia al quotidiano dell’Iowa, ha commentato: “Sento di doverlo fare, dobbiamo dare una raddrizzata alla nostra stampa”.

 

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