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Informazione Corretta Rassegna Stampa
30.10.2024 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 30 ottobre 2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «L'Occidente sempre contro Israele»

2 Lettere

1. Il libro di Sharon Nizza

Cara Deborah,

Sto ancora leggendo il libro 7 ottobre 2023 di Sharon Nizza, la descrizione di come i terroristi fossero informati su ogni dettaglio di come erano i Kibbutz assaliti...ecco, allora tutti i lavoratori palestinesi che avevano lavorato nella zona erano spie di Hamas a cui hanno fornito la pianta dettagliata della zona! Come si può quindi pensare di fare la pace con persone complici dei terroristi?

I nostri giornali riportano, quasi con piacere, le contestazioni a Netanyahu, credo che i terroristi si siano mossi il 7 ottobre 2023 proprio perchè pensavano che Israele fosse debole e diviso...sono contenta di vedere la vostra Nazione di nuovo unita!

Ovviamente continuo ad essere in ansia e soffrire per gli ostaggi ancora in mano ai terroristi, prego per loro ogni giorno...e chiedo al nostro Dio di aiutare la loro liberazione. Ho passato giorni veramente tristi pensando e pregando per loro!

Vorrei solo che sentiste che vi sono vicina, con tutto il cuore, che gioisco per le vostre vittorie e soffro per le critiche che vi sommergono! 

Vi auguro con tutto il cuore che questo inferno finisca presto, con la definitiva vittoria di Israele!

Shalom

Renata

 

Cara Renata,

Certamente, i palestinesi che lavoravano con gli abitanti dei kibbuzim devastati, hanno fatto la spia e probabilmente erano affiliati a Hamas. Non è pensabile fare la pace con i palestinesi perché anche chi non è terrorista ”di mestiere”, parteggia per i tagliagole, li aiuta, li difende, inneggia a Allah quando ammazzano gli ebrei. Questa è la realtà che il mondo non capisce e si permette di dare a Israele tutte le colpe. Non esistono palestinesi innocenti e dire che i palestinesi non sono Hamas è una tragica menzogna. Tutti speriamo finisca presto con la vittoria di Israele che darà molto fastidio ai nostri nemici in Occidente e preghiamo per la liberazione degli ostaggi.

La ringrazio per la sua vicinanza.

Un affettuoso shalom

Deborah Fait

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2. I sepolcri imbiancati 

Cara Deborah,

mi perdoni se torno a infastidirla con questa mia nuova, ma non posso privarmi del piacere di complimentarmi con lei per il suo magnifico articolo di oggi. Lei colpisce nel segno e centra il bersaglio senza infingimenti. Quanta goduria provo nel leggere di tanti sepolcri imbiancati, smorti nelle loro false esistenze, su cui infierisce molto giustamente, ridicolizzandoli. Costoro, di malaugurata genia "sinistra", meritano anche di peggio: sono poveri di spirito, non so quanto inconsapevoli complici dei terroristi e, per conseguenza, moralmente responsabili degli atti funesti che colpiscono gli ebrei. Mutuo un antico motto e oso dire che "il dado è tratto": sbertucciamoli per quel che non sono, e non sono "persone" mancando loro il rispetto di se stessi, infarciti come sono di ubbie nefaste (che lei ha ben tratteggiato).

Come mai, dopo il successo della risposta di Israele contro l'indefesso nemico in palandrana nera, c'è un coro buonista (gli Stati Uniti di Biden in testa) che consiglia l'Iran a non reagire? La cosa mi puzza alquanto (mi scuso per il lessico non proprio da gentiluomini). Che si voglia subdolamente tagliare le unghie ad Israele? Che si voglia impedirgli di portare a termine la sua politica di una definitiva vittoria sull'asse del male? È concepibile che Israele possa accettare di soggiacere alle mai dome minacce di morte da parte di un nemico acerrimo? Spero proprio di no. Il momento è propizio per un redde rationem che metta finalmente al sicuro, per gli anni a venire, un popolo esemplare, ultimo baluardo alla follia mortifera che sta appestando il mondo. Se non ora, quando?

Un caloroso shalom 

Angelo Costanzo 

 

Caro Angelo,

 

sebbene il mondo occidentale sia così mortalmente nemico di Israele e partegga apertamente per i nostri assassini, Israele sta vincendo al nord dove Hezbollah aveva costruito sotto il naso di Unifil un’intera città sotterranea con viali, cucine perfettamente funzionanti e piene di ogni ben di Dio, saloni e tutto quello che poteva servire a rendere comoda la vita dei terroristi nazisti, pagati dall’Iran. Dopo il raid israeliano, perfettamente riuscito,  sopra le teste degli ayatollah, molti sono rimasti senza partole e altri hanno tentato di sminuire il successo, iraniani compresi. È stata un’azione stupenda condotta in modo eccezionale da donne e uomini dell’aeronautica militare israeliana.

La ringrazio tanto per i suoi complimenti che sono sempre molto graditi.

Un cordiale shalom

Deborah fait

 

 


takinut3@gmail.com

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