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Libero Rassegna Stampa
11.10.2024 Chi sono gli onusiani?
Editoriale di Mario Sechi

Testata: Libero
Data: 11 ottobre 2024
Pagina: 1
Autore: Mario Sechi
Titolo: «I nostri soldati non si toccano, ma ora via da lì»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 11/10/2024, a pag.1 con il titolo "I nostri soldati non si toccano, ma ora via da lì" l'editoriale di Mario Sechi.


Mario Sechi

Unifil2 è la missione ONU in Libano iniziata nel 2006, successiva a Unifil iniziata nel 1978. Da allora ad oggi il Libano è diventato un feudo di Hezbollah e la missione Unifil2 è la dimostrazione dell'inutilità dell'ONU. Truppe israeliane hanno costretto i caschi blu a spostarsi per poter colpire i terroristi di Hezbollah. L'Italia protesta, ma i caschi blu andrebbero ritirati dal Libano.

I soldati italiani sono finiti sotto il fuoco dell’esercito israeliano nel sud del Libano e Guido Crosetto ha fatto benissimo a protestare con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant. Sparare contro le postazioni della missione Unifil per indurre l’Onu a lasciare il campo libero e permettere l’azione contro i terroristi di Hezbollah senza ostacoli - non aiuterà Israele a vincere la guerra, perché Gerusalemme ha bisogno di amici, non di altri nemici. Gli italiani sanno benissimo chi sono i buoni e i cattivi in questa storia, ma un esercito che apre il fuoco contro i caschi blu commette un errore strategico, viola il diritto internazionale e si macchia di un atto ostile contro un Paese amico, l’Italia. Detto questo, è ora di prendere delle decisioni sul destino della missione Unifil: i nostri soldati stanno rischiando la pelle, mentre gli onusiani continuano a inseguire l’utopia. Chi sono gli onusiani?
Sono gli abitanti di un pianeta dove i tagliatori di teste presiedono tavoli sui diritti umani, i dittatori raccontano di essere oppressi e chi impicca gli omosessuali afferma di essere aggredito dall’Occidente. La missione Unifil è in Libano dal 1978, di proroga in proroga, di guerra in guerra, è giunta fino ai giorni nostri e all’Onu continuano a sbagliare.
Avendo questo ideale trasporto per le imprese dei criminali, le Nazioni Unite hanno regolarmente fallito la loro missione di impedire il riarmo di Hezbollah. Guidati dall’illusione di convertire al verbo della pace gli islamisti che vogliono la cancellazione di Israele dalla carta geografica, hanno trasformato i soldati di Unifil in 'scudo umano’, sono nella linea di tiro di Hezbollah e di Israele, sotto il fuoco incrociato di una guerra, tanto da essere costretti a trovare riparo nei bunker.
Non è uno scenario sostenibile, sono una cortina fumogena per i terroristi e un ostacolo per l’Idf che cerca di smantellare le loro postazioni. I nostri soldati sono finiti in una trappola strategica incredibile, lo capisce chiunque, tranne l’onusiano che parla di pace mentre i proiettili fischiano vicino alle orecchie degli altri. Oggi è Israele a violare il diritto internazionale, ma domani sarà Hezbollah, il cui scopo è quello di creare le condizioni dell’incidente letale. Lo farà con ogni mezzo, prima di tutto con l’inganno.

 

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