Riprendiamo da LIBERO di oggi, 12/09/2024, pag. 14, con il titolo "Trump non ha peso, ma la Harris non ha vinto. Tutte le scorrettezze dei giornalisti ABC", la cronaca di Carlo Nicolato. 

Carlo Nicolato

 Il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris è iniziato con una stretta di mano, che è già qualcosa dopo che per anni lo stesso tycoon e Biden faticavano a guardarsi in faccia. Dalle prime battute è già apparso subito evidente come Kamala cercasse di essere brillante, spesso forzatamente, mentre Trump non riuscisse a scrollarsi di dosso un atteggiamento troppo accigliato. Di fatto la vicepresidente ha comunque iniziato bene parlando di economia, di classe media, del problema degli alloggi e attaccando a testa bassa Trump sul taglio delle tasse ai miliardari e alle aziende.
Il tycoon ha risposto con i dazi alla Cina e accusando l’amministrazione Biden per l’inflazione, «probabilmente la peggiore mai avuta in America», salvo poi virare su uno dei suoi temi preferiti, l’immigrazione selvaggia. Il tutto accompagnato dalle smorfie di disappunto esagerate di Kamala, i sorrisi di scherno e gli sguardi canzonatori, una costante di tutto il dibattito.

AFFERMAZIONI FALSE

Quando ha ripreso la parola la vicepresidente ha incalzato ancora sull’economia, sottolineando che Trump «ci ha lasciato con il tasso di disoccupazione peggiore dai tempi della Grande Depressione». Un'affermazione falsa oltre che fuorviante, certamente il Covid non è arrivato per colpa di Trump, che avrebbe richiesto un fact checking da parte dei moderatori Linsey Davis e David Muir. Ovviamente non è arrivato, mentre per ben quattro volte la verifica di ABC News è scattata sulle affermazioni di Trump. La prima poco dopo, durante la discussione sull'aborto, sull’affermazione secondo cui un ex governatore della Virginia Occidentale era a favore della legalizzazione dell’«esecuzione» dei bambini dopo la nascita. La seconda sulll’immigrazione, quando Trump ha detto che gli immigrati a Springfield (Ohio) si mangiano gli animali domestici. Pochi minuti dopo Muir ha verificato nuovamente le affermazioni di Trump secondo cui i tassi di criminalità erano «alle stelle». L’ultima è scattata quando Trump ha detto che non aveva legittimamente perso contro Biden nelle elezioni del 2020. Dopo il dibattito Trump ha accusato l’Abc di essere stata disonesta adombrando perfino la possibilità che alla Harris fossero state passate le domande in anticipo.
Di sicuro a lei non è stato riservato lo stesso trattamento persecutorio. Nessuna verifica è stata fatta ad esempio quando ha affermato che Trump ha intenzione di vietare l’aborto in tutto il Paese, cosa che notoriamente Trump non ha mai detto.

TRUCCHETTI IN DIRETTA

O come quando parlando di politica estera e delle intenzioni pacifiche dell’amministrazione Dem ha affermato che «a oggi, non c'è un solo membro dell'esercito degli Stati Uniti che sia in servizio attivo in una zona di combattimento», dimenticando ad esempio l’operazione contro gli Houthi. Sul Medio Oriente la Harris ha ripetuto il compitino di Biden, siamo con Israele ma per la pace, il cessate il fuoco, i due Stati ecc, mentre Trump ha sottolineato che Kamala odia Israele.
Sull'Ucraina la Harris ha detto che se ci fosse stato Trump, Putin sarebbe già a Kiev, mentre il tycoon ha ripetuto, come già in passato, che metterà Putin e Zelensky uno di fronte all'altro e farà finire la guerra. Sul tema Trump ha citato il tentativo fallito di negoziazione tra Ucraina e Russia da parte della Harris prima che iniziasse la guerra. A quel punto Muir ha giocato sporco, chiedendo a Kamala se avesse mai incontrato Putin e lei, con una delle sue solite espressioni facciali da cinema espressionista, ha risposto che era una bugia. Sull'Afghanistan Kamala che ha accusato Trump di aver trattato con i Talebani, mentre Trump che ha accusato Biden per il catastrofico ritiro dell’agosto 2021. «E a proposito» ha aggiunto, «è per questo che la Russia ha attaccato l’Ucraina, perché hanno visto quanto sono incompetenti lei e il suo capo».

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