Lettera: Leone e odio antisemita a Venezia
Cara Deborah,
capisco (e condivido) il tuo sgomento per la scandalosa dichiarazione dell'ebrea americana Sara Friedland al festival del cinema di Venezia.E sono altresì stupefatto che Barbra Streisand, magnifica interprete di Avinu Malkeinu, possa cadere così in basso. E purtroppo altri notori ebrei si sono aggiunti a tanta ignominia. Come è possibile? Costoro non sono certo digiuni di storia ebraica, né (oso sperare) pervasi da odio antisemita. E tuttavia si prestano a fare le mosche cocchiere del terrorismo palestinese. Avranno costoro considerato che ogni violenza sull'ebreo ricadrà moralmente sulle proprie coscienze? E riusciranno a sopportare tale peso? Tu hai adombrato, cara Deborah, che ci siano ragioni di carriera. È probabile. Ma possono persone di tanto successo abdicare alla propria dignità? E dire che ben altro luminoso esempio è venuto da J K Rowling. Forse la ragione sta in una parola, da te citata en passant, quando hai ricordato essere la regista "anche di sinistra". Che sia tutta qui la spiegazione? In generale, gli uomini e le donne di sinistra si distinguono, nel nostro sfortunato continente, per essere solo macchine omologate al pensiero unico, che disinforma e omette la verità. Non c'è niente da fare, sono casi "umani", di cui provare solo ribrezzo.
Shalom
Angelo Costanzo
Caro Angelo,
ricordo un’intervista bellissima di tanti anni fa tra Golda Meir da Israele e Barbra Streisand da Hollywood e, alla luce di queste ultime desolanti notizie, mi chiedo se la bravissima Barbra l’avrebbe fatta se Golda non fosse stata del partito laburista. Purtroppo l’inghippo sta tutto in questa parola: sinistra! Che significa sia ideologia politica che sinonimo di ostile, avverso.
Con grande tristezza le mando un affettuoso shalom
Deborah Fait