Rottura Israele-Norvegia Cronaca di David Zebuloni
Testata: Libero Data: 09 agosto 2024 Pagina: 4 Autore: David Zebuloni Titolo: «Rottura totale tra Oslo e Gerusalemme»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 09/08/2024, a pag. 4 con il titolo "Rottura totale tra Oslo e Gerusalemme" il commento di David Zebuloni.
David Zebuloni
A dieci mesi dall'inizio della guerra in Medio Oriente, i rapporti già tesi tra Israele e Norvegia sembrano aver raggiunto un nuovo livello di ostilità.
L’ultimo incidente diplomatico è avvenuto ieri, quando il ministero degli Esteri israeliano Israel Katz ha affermato di aver revocato lo status diplomatico di otto rappresentanti che lavorano presso l’ambasciata norvegese a Tel Aviv. In risposta, il ministro degli Esteri norvegese Espen Bart Eide ha convocato l’ambasciatore israeliano a Oslo per protestare formalmente contro questa manovra. Secondo il ministro in questione, il governo norvegese starebbe ora valutando quali ulteriori misure debbano essere adottate per risolvere l'escalation diplomatica e il disagio da essa provocata.
Ma facciamo un passo indietro: tutto nasce dal recente riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Norvegia, nonché la sua partecipazione in una causa contro i leader israeliani presso la Corte penale internazionale. Ricordiamo infatti che nel mese di maggio il governo norvegese, insieme a quello irlandese e spagnolo, ha dichiarato di voler veder sorgere uno Stato palestinese nel territorio israeliano.
Poi ha aggiunto: "Risponderemo alle provocazioni di Israele". Ecco, secondo il governo israeliano, unico baluardo democratico in Medio Oriente, riconoscere l'indipendenza palestinese sotto la leadership di Hamas è a tutti gli effetti un premio al terrorismo, nonché un incoraggiamento a compiere altre stragi quali il massacro del 7 ottobre.
Come a dire: avete assassinato migliaia di israeliani, violentato le donne, torturato gli uomini, preso in ostaggio anziani e bambini? Ottimo, ora vi riconosciamo come Stato indipendente.
Più che l'inizio di un processo di pace, una vera e propria condanna a morte.
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