giovedi` 21 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Libero Rassegna Stampa
04.08.2024 Il killer di bimbi star della Tv inglese
Cronaca di Mauro Zanon

Testata: Libero
Data: 04 agosto 2024
Pagina: 15
Autore: Mauro Zanon
Titolo: «Il ragazzo-killer ruandese, star in uno spot della BBC»

Riprendiamo LIBERO di oggi, 04/08/2024, pag. 15, con il titolo "Il ragazzo-killer ruandese, star in uno spot della BBC", commento di Mauro Zanon

Mauro Zanon
Mauro Zanon

Axel Rudakubana, accoltellatore di bambini, arrestato a Londra. Quando era bambino era stato protagonista di uno spot della BBC, per una manifestazione benefica che si tiene ogni anno in Inghilterra organizzata dalla Tv pubblica britannica. Video che oggi, dopo tutte le proteste, è stato rimosso. 

Nel Regno Unito si moltiplicano i focolai di protesta per l’aggressione all’arma bianca avvenuta lunedì scorso in un centro vacanze di Southport, città costiera a nord di Liverpool. L’attacco ha provocato la morte di tre bambine di sei, sette e nove anni. Dopo l’arresto dell’aggressore, un diciassettenne di origini ruandesi, Axel Rudakubana, gruppi di manifestanti vicini all’ultradestra, tra cui l’English Defence League, l’organizzazione anti-islamista fondata dallo scrittore e agit-prop Tommy Robinson, si sono radunati in varie città del Regno Unito per esprimere la loro rabbia, scontrandosi con le forze dell’ordine.
L’epicentro dei “riots” è stato Sunderland, nell’Inghilterra nord-orientale, venerdì sera. I filmati condivisi sui social network e diffusi dalla Bbc mostrano una folla di diverse centinaia di persone scatenarsi nel centro cittadino, attaccando la polizia, incendiando un’automobile e un edificio, e rompendo le vetrine dei negozi. «I nostri agenti sono stati oggetto di gravi violenze», ha dichiarato un portavoce della polizia. Molti dei militanti che hanno protestato a Sunderland indossavano un passamontagna ed erano avvolti nella bandiera inglese.

BIRRA E PIETRE

Gli agenti, secondo quanto riportato dal Guardian, sono stati presidi mira e colpiti con lattine di birra e pietre nel centro della città e nei pressi della moschea situata a St. Mark’s Road. Stando ad alcuni fonti, i manifestanti hanno fatto anche esplodere degli estintori contro i poliziotti. Il sindaco della regione North Est, la laburista Kim McGuinness, si è detta «sconcertata» per la nuova esplosione di violenza, che ha fatto seguito a un giovedì di calma in tutto il Paese. «Se la vostra risposta alla tragedia è quella di usarla per commettere violenza, abusare degli altri, attaccare la polizia e danneggiare le proprietà, non rappresentate altro che la delinquenza», ha scritto su X Kim McGuinness. Il bilancio dei tumulti di venerdì sera è di tre poliziotti feriti e otto persone arrestate. Durante la settimana ci sono state altre proteste a Londra, a Hartlepool, a Manchester, e a Aldershot, e altre sono previste per tutto il weekend. Per contenere i disordini, a Londra, la Metropolitan Police ha dichiarato di aver aumentato gli effettivi, in un fine settimana in cui sono previste una manifestazione pro-Palestina e un’altra contro l’immigrazione scriteriata. Nick Lowles dell’organizzazione Hope Not Hate, sui social, ha dichiarato che «tutti coloro che giustificano queste proteste devono vergognarsi». Dal canto suo, la ministra dell’Interno, Yvette Cooper, ha affermato che «i criminali che attaccano la polizia e fomentano i disordini nelle strade pagheranno il prezzo della violenza e del loro teppismo», aggiungendo, inoltre, che la polizia ha «il pieno appoggio del governo per adottare le misure più severe possibili», e che i manifestanti «non rappresentano la Gran Bretagna». Secondo Hope Not Hate, nel weekend, dovrebbero svolgersi fino a trentacinque proteste in tutto il Regno Unito «nell’ambito di un ampio programma anti-multiculturale, anti-musulmano e anti-governativo».

KARATE E TEATRO

Il Daily Mail, intanto, ha rivelato nuovi dettagli sull’identità e il passato dell’accoltellatore. Axel Rudakubana, nel 2018, ha infatti partecipato a una pubblicità di Children In Need, manifestazione benefica che si tiene ogni anno in Inghilterra ed è organizzata dalla rete televisiva BBC One.
La BBC, ieri pomeriggio, ha annunciato la rimozione del video con protagonista l’aggressore per rispetto delle vittime. Posto in custodia cautelare in una struttura per minori dopo la sua comparsa davanti a un tribunale di Liverpool giovedì 1° agosto, il ragazzo, che diventerà maggiorenne il prossimo 7 agosto, «era calmo e introverso», secondo i suoi vicini. Appassionato di karate, faceva parte di un gruppo teatrale creato dalla sua scuola e si era esibito addirittura allo Shaftesbury Theatre di Londra.

Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@liberoquotidiano.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT