Netanyahu: scontri e Rafah verso la fine Annuncio del governo israeliano
Testata: Libero Data: 24 giugno 2024 Pagina: 10 Autore: Redazione di Libero Titolo: «Netanyahu: scontri e Rafah verso la fine»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 23/06/2024, a pag. 12, l'articolo redazionale "Netanyahu: scontri e Rafah verso la fine"
Gli attacchi al confine tra Israele e Libano delle ultime settimane hanno aumentato le preoccupazioni circa il possibile scoppio di un altro conflitto in Medio Oriente, mentre il premier israeleiano Netanyahu, parlando a Channel 14, afferma che «la fase intensa del combattimento con Hamas a Rafah è quasi terminata».
Ieri Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira due siti militari nel nord di Israele con droni esplosivi, ferendo gravemente un soldato, come rappresaglia per la morte di un leader di un gruppo islamista alleato in un attacco israeliano nel Libano orientale.
Il movimento filo-iraniano ha anche pubblicato un nuovo video che mostra quelli che ha descritto come siti in Israele con le loro coordinate, senza identificarli, cinque giorni dopo aver rivelato immagini di Haifa prese, a suo dire, da un drone che ha sorvolato questo importante porto nel nord di Israele.
Riguardo alle tensioni in atto, gli Usa avrebbero chiarito a Israele che lo sosterranno nel caso in cui si dovesse arrivare a una guerra totale con Hezbollah. A svelarlo è la Cnn, che cita un alto funzionario statunitense secondo il quale rappresentanti dell’Amministrazione Biden hanno rassicurato in tal senso una delegazione di alti funzionari israeliani in visita a Washington. Parlando delle provocazioni di Hezbollah, i funzionari statunitensi hanno chiarito che l’Amministrazione Biden offrirà a Israele l’assistenza in materia di sicurezza di cui ha bisogno.
Sempre ieri è scoppiata la polemica su alcune indiscrezioni lanciate dal Telegraph circa presunte armi nascoste nell’aeroporto di Beirut. Il ministro libanese dei trasporti, Ali Hamieh, ha detto che «non c’è nulla da nascondere» all’aeroporto di Beirut e ha invitato la stampa a visitare le strutture. Secondo le fonti citate dal Telegraph la struttura sarebbe utilizzata da Hezbollah per immagazzinare armi iraniane. Hamieh ha detto che le accuse sono «ridicole» aggiungendo che il suo ufficio è pronto a intentare una causa contro il quotidiano britannico.
Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante