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Informazione Corretta Rassegna Stampa
16.06.2024 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 16 giugno 2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «I pregiudizi e le falsità sui media italiani»

2 Lettere

1. Il Fatto Quotidiano sempre più indecente su Israele

Cara Deborah,
So che siete fin troppo angustiati per come i media descrivono Israele e non vorrei darle ulteriore motivo di sdegno. Purtroppo ho appena letto un articolo che non esito a definire indecente. Va precisato che l'articolo è pubblicato nella sezione "blog" de Il Fatto Quotidiano, dove un disclaimer precisa «Nella sezione blog de ilfattoquotidiano.it le opinioni espresse sono quelle degli autori e non rappresentano i punti di vista della testata e della redazione. Per questo ogni contributo pubblicato tra i blog è di stretta ed esclusiva pertinenza dell’autore che risponde legalmente». D'accordo, ne prendiamo atto. Però, come dicevo, qui si superano proprio i limiti della decenza. L'articolo del signor Ranieri Salvadorini, un "giornalista scientifico", oltre a ripetere la solita infamia sull'IDF, che per come viene descritta sembra prendere di mira appositamente i bambini (naturalmente tralasciando quel dettaglio delle dichiarazioni dei leader della famigerata organizzazione terroristica Hamas in merito ai civili palestinesi), colpisce per come, sulla base di numeri di oscure agenzie, sembra invitare il lettore a non avere alcuna pietà per le vittime israeliane. Non abbiamo forse diritto a ricordare il 7 ottobre come il peggior massacro di ebrei dai tempi della Shoah? Nell'ultima parte di questo capolavoro giornalistico, veramente originale, si cita una ricerca secondo la quale gli articoli di vari giornali di rilievo non sono scritti da palestinesi, precisamente per il 99%. Cito: "New York Times, meno del 2% su 2.500 articoli; Washington Post, l’1%. The New Republic, su 500 articoli non una sola firma palestinese". Oh cielo! Ma dobbiamo preoccuparci? E come mai non ci sono giornalisti palestinesi in numero sufficiente a lavorare per il New York Times e il Washington Post?
Ecco il link dell’articolo

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/14/cosi-a-gaza-muore-il-giornalismo-occidentale-ladesione-alla-narrativa-israeliana-e-totale/7585588/

Stanotte non riuscivo a smettere di pensare a quell'articolo. C'è troppa malafede, anzi autentica malvagità nelle parole di questo Ranieri Salvadorini. Per esempio, cosa vorrebbe dire quando parla di "coloni e nativi"? Intende forse dire che tutti gli israeliani, inclusi i nati in Israele, spesso con genitori e anche nonni nati in Israele, insomma tutti sarebbero coloni mentre i gazawi, incluso qualche egiziano arrivato lì durante l'occupazione egiziana, sono nativi? E dunque, secondo questo signore, cosa dovrebbero fare "i coloni"? Lasciare le loro case, il loro lavoro, la loro terra per fare spazio ai suoi amici terroristi? Ma come si permette quest'ignorante di affermare queste sciocchezze? Sta negando l'identità ebraica e il suo legame con la terra di Israele?
Shalom
Letizia Sereni

Cara Letizia,
Il Fatto Quotidiano è già di per sé  illeggibile, quindi penso che anche la sezione blog sia in linea col giornale. L’articolo di questo signor Salvadorini, sedicente giornalista scientifico, è disgustoso, menzognero, stracolmo di ignoranza storica. Purtroppo non è l’unico ad avere questo genere di idee tossiche su Israele, basta vedere tutto l’odio antisemita che sconvolge il mondo occidentale dopo il 7 Ottobre. Questa gente indottrinata non è degna di essere presa in considerazione, mi creda, anche perché bisognerebbe contestare loro anche le virgole.
La ringrazio e la saluto cordialmente
Shalom

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2. ... Ma anche La Stampa non scherza

Cara Deborah,
Il titolo della Stampa è la perfetta dimostrazione di come ribaltare le notizie! Il titolo in grande dice: le famiglie dei soldati dicono ai figli deponete le armi…, poi nel sottotitolo c’è il riferimento all’esenzione degli ortodossi dal servizio militare, ma per chi legge solo il titolo in grassetto la notizia è diversa! Ho ascoltato la dichiarazione dell’IDF sulla liberazione degli ostaggi, c’è tutta la serietà per un lavoro ben fatto… Ho letto l’articolo di Israele.net che parla di quanto sono coinvolti i non coinvolti nel conflitto, articolo che dovrebbe essere riportato in prima pagina su tutti i giornali per cercare di far capire veramente qual’è la situazione! Voglio solo farle sentire che vi sono vicina, anche se, purtroppo, non sono in grado di influire sulla percezione che la maggior parte delle persone, ha sullo stato delle cose… a cominciare dai giornalisti!
Con affetto. Shalom
Renata

Cara Renata,
Purtroppo i media occidentali sono quanto di peggio possa esistere in questo momento storico di grande confusione e di una pericolosa recrudescenza dell’odio antisemita.  I giornalisti sanno che la maggior parete della gente legge i titoli, senza approfondire, per questo giocano sulla disinformazione. L’operazione che ha salvato gli ostaggi è stata perfetta. Sono morti civili? Si possono chiamare civili dei carcerieri al soldo di Hamas, tra l’altro armati fino ai denti? Nei filmati si vede molto bene come i palestinesi sparino contro i soldati e gli ostaggi. La ringrazio, mi scriva ancora quando desidera.
Un cordiale shalom

 


takinut3@gmail.com

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