I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde Lettere a Informazione Corretta
Testata: Informazione Corretta Data: 15 aprile 2024 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde»
2 Lettere
1. Vi abbiamo lasciati soli a combattere anche per noi cristiani
Buonasera Deborah,
sono vicina a voi in questo momento così difficile. Abbiamo capito che il mondo va al contrario, i giusti odiati e condannati e le belve osannate e questo non riesco a capirlo. Ora ci mancava anche un attacco da parte dell Iran. Troppi fronti aperti, non so come farete. Il vostro esercito è forte e di sicuro sa il fatto suo, ma sono preoccupata. Vi abbiamo lasciati soli a combattere anche per noi, ma importa a pochi purtroppo. Di una cosa sono certa, se davvero esiste Dio, allora di sicuro vincerete perché siete il popolo prescelto e non verrete abbandonati. Il prezzo da pagare sarà altissimo, come sempre, ma Israele e il popolo ebraico vincerà. Quello che tanti non capiscono, il Papa in primis (ormai convertito all'islam) è che voi, paradossalmente, state combattendo anche per noi cristiani. Così come Eva nasce dalla costola di Adamo, il cristianesimo nasce dalla costola dell ebraismo. Il cristianesimo senza l' ebraismo non ci sarebbe. Cristo nasce ebreo, noi siamo cristiani, ma Cristo era ebreo che piaccia o no. Io la penso così. Coraggio Deborah, coraggio ai vostri giovanissimi soldati, coraggio alle loro famiglie, a chi è ancora in ostaggio, coraggio a tutti voi.
Un affettuoso saluto
Anna Maria Pirelli
Cara Anna Maria,
L’attacco che l’Iran ci ha sferrato l’altra notte è stato superato nel migliore dei modi, come avrà visto dai giornali e dalle televisioni che non parlano d’altro. Volevano eliminarci come ripetono ormai dal 1980 ma non ci sono riusciti e sono rimasti con tanto di naso. Non so se noi ebrei siamo il popolo prescelto, così dice la Bibbia ebraica, ma sicuramente siamo il popolo che più ha sofferto nella storia. E ancora non vogliono lasciarci in pace. La ringrazio per le sue belle parole e per la sua affettuosa solidarietà e speriamo di avere in futuro un po’ di meritata pace.
2. Perché gli ebrei continuano a votare a sinistra?
Gentilissima signora Fait,
Tradizionalmente gli ebrei in Italia hanno sempre votato, nella stragrande maggioranza, per il partito comunista e per le sue varianti (solo nominali) succedutesi nel tempo. Capisco che ciò possa essere una conseguenza psicologica del periodo fascista, ma alla prova dei fatti i comunisti, con la scusa dell’antisionismo, si sono rivelati, nel panorama politico italiano, costantemente i più anti-israeliani , molto spesso, anche antisemiti. La maggior parte degli italiani di destra, al contrario, è sempre stata, benchè disprezzata dagli ebrei, sinceramente filo-israeliana. Una situazione analoga si verifica negli Stati Uniti, dove i democratici, i liberal (niente a che vedere con i liberali nell’accezione europea, essendo praticamente dei comunisti temperati dalla tradizione americana) hanno sempre raccolto il consenso della stragrande maggioranza della popolazione ebraica. In questi giorni risulta che proprio i democratici si manifestano come i più accaniti odiatori degli ebrei e di Israele (vedi https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/quotidiano/aq-esteri/sondaggio-shock-la-sinistra-usa-odia-israele/).
Non le sembra che gli ebrei americani e italiani, ma anche del resto dei paesi democratici, si rivelino un po’ masochisti nell’amare di preferenza chi, alla prova dei fatti, li odia?
Con i migliori saluti da un liberale italiano (e perciò stesso incondizionatamente amico di Israele)
Franco Cattaneo
Caro Franco,
Ho avuto spesso i suoi stessi pensieri. Indubbiamente la simpatia per le sinistre che hanno molti ebrei, non tutti per fortuna, ma molti, è un retaggio del periodo fascista, difficile da scordare. Lo scrivo spesso, i comunisti e le sinistre in generale, sono oggi tra i gruppi più antisemiti che esistano, sia in Europa che in America. Forse, e me lo auguro di cuore, dopo il 7 Ottobre e le manifestazioni piene di odio cui assistiamo da 6 mesi nelle piazze del mondo e nelle università più prestigiose, molti tra noi cambieranno parere.
Un cordiale Shalom