Islam è pace? il sindaco di Torino si informi meglio Diario di guerra di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 11 aprile 2024 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Islam è pace? il sindaco di Torino si informi meglio»
Islam è pace? il sindaco di Torino si informi meglio Diario di guerra di Deborah Fait
Non si sa dove vogliono arrivare. Aprire i giornali, leggere le notizie, sentirle alla Tv mette addosso una paura che rasenta la depressione e lo schifo più totale. Ogni giorno ci sono manifestazioni in tutto il mondo contro Israele, contro il popolo ebraico, contro l’occidente in generale. A New York bande di criminali con bandiere palestinesi e un grande lenzuolo rosso hanno alternato il grido from the River to the Sea con Heil Hitler. A Toronto hanno disegnato una svastica sul visetto di Kfir Bibas, rapito che era un neonato di 7 messi. Una svastica gli hanno disegnato sul visetto sorridente, quei maiali! In Michigan orde di musulmani gridavano Morte a Israele, Morte all’America. Miss Israele, negli Usa, è stata picchiata perché portava al collo la catenina con il Maghen David. Il presidente della Rutgers, una delle università più prestigiose degli USA, ha dichiarato che “Bisogna globalizzare l’intifada”. Eden Golan, che rappresenterà Israele all’Eurofestival, sta ricevendo minacce di morte quotidiane. In Italia gli studenti ebrei hanno paura, chi porta simboli ebraici ha paura. Oggi a un TG di rete 4, Paolo Guzzanti ha detto una cosa che dovrebbe preoccupare: “Il pericolo non sono quei quattro ragazzi che manifestano (idioti, aggiunto da me), ma i loro docenti. Nel 1938, ha continuato Guzzanti, le leggi razziali furono scritte da 5 docenti e controfirmate da più di 200.”
Ormai ci si sveglia la mattina con il pensiero dell’odio che provano per noi e, sono sincera, a me fanno più paura un’Albanese, un Di Battista, un Orsini con il loro odio cattivo e disgustoso del tagliagole Yahya Sinwar. Lui ammazza, ma gli odiatori da salotto e di professione ammazzano lentamente, diffondono il loro veleno, fanno credere agli allocchi che l’islam sia pace e amore e che gli ebrei/israeliani/ sionisti siano la feccia del mondo. Propongo qui la denuncia di una studentessa ebrea raccolta da Pierluigi Battista.
Pierluigi Battista chiede "Neanche un brivido per questa riedizione degli anni trenta?”
E io chiedo al sindaco di Torino “neanche un po’ di vergogna per aver detto “Le notizie che arrivano dal mondo sono brutte, notizie di morte e di odio…l’islam non è questo: è pace, è accettare i bisogni degli altri e valorizzare le cose che uniscono…”
Certo, le cose che uniscono, urlare Allahu Akhbar mentre si brucia un bambino ebreo o si trascina per i capelli una ragazzina sanguinante per poi ucciderla.