Seconda lettera aperta a Piersilvio Berlusconi (alla prima non mi degnò di una risposta) Diario di guerra di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 05 aprile 2024 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Seconda lettera aperta a Piersilvio Berlusconi (alla prima non mi degnò di una risposta)»
Seconda lettera aperta a Piersilvio Berlusconi (alla prima non mi degnò di una risposta) Diario di guerra di Deborah Fait
Ogni volta si resta stupiti e, non posso negarlo, addolorati oltre che estremamente delusi nell'assistere a una vergognosa propaganda propal in quasi tutti programmi TV. Un tempo Mediaset era molto favorevole a Israele, in netta contrapposizione con la Rai e la tristemente famosa TeleKabul. Non è più così. Mediaset sta trasformandosi pericolosamente nel megafono di Hamas, lo vediamo da mesi nei collegamenti di Elia Milani che ne è diventato il portavoce e, purtroppo, lo dobbiamo constatare nei vari talk show che vanno in onda quasi ogni sera. Gli amici di Israele come Daniele Capezzone sono invitati sempre più raramente e sostituiti dai Dorsi, Lerner, Orsini, Albanese. Mercoledì, 3 aprile, a Prima di Domani di Bianca Berlinguer,
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era presente la crema degli odiatori di Israele (esclusa la bravissima, ma drammaticamente sola, Annalisa Chirico) diretti con maestria dalla conduttrice. Ecco i nomi dei partecipanti al talk e potete trarne le vostre considerazioni: Tiziana Ferrario, Gad Lerner, Ferdinando Casini e, ultimo in tutti i sensi, Jorit. Chi è Jorit? Nessuno lo conosce ma è una scheggia impazzita di odio violento e feroce contro Israele. È diventato famoso per essere andato ad abbracciare Putin, per aver dichiarato la sua ammirazione per il dittatore assassino. Questo descrive il personaggio con cui abbiamo a che fare e la malvagità dei suoi pensieri. Ebbene, costui, che in una serata precedente si era congedato gridando Free Palestine, mercoledì sera, chiamato in causa dalla Berlinguer, ha esordito "Diciamo subito che Israele non è una democrazia ma è uno Stato terrorista". Così, bum, come un pugno in piena faccia. Credete che qualcuno lo abbia fermato o contestato? No, nessuno ha avuto il coraggio di farlo! Lerner lo ha persino difeso, evitando accuratamente, come se non l'avesse sentito, quel" Stato terrorista" e, dopo essersi dischiarato sionista, ha chiarito, quasi per giustificarsi, che la famiglia aveva dovuto diventarlo per salvarsi la vita durante la Shoah e fuggire in Israele. Patetico. La Berlinguer, che avrebbe dovuto subito bloccare l'insulto contro una democrazia amica dell'Italia e chiedere scusa, è andata avanti con il programma come se niente fosse. Tutta la trasmissione è stata improntata su odio e menzogne: apartheid e occupazione senza una benché minima analisi della storia di questa parte del mondo, senza un accenno alle varie intifada, senza nominare mai la parola terrorismo.
Evitando di chiarire che nel 1947 gli arabi palestinesi avevano rifiutato la proposta di un loro stato accanto al territorio israeliano e da allora le loro risposte sono state sempre negative. Nessuno dei presenti ha elencato le 5 guerre con cui gli arabi hanno attaccato Israele con il chiaro intento di distruggerlo. L'unica a nominare il pogrom bestiale del 7 Ottobre è stata la Chirico ma non le è stato dato spazio, subito interrotta. Evidentemente dà fastidio una voce gentile amica di Israele, l'ebreo fra le nazioni.
Israele è rimasto solo e isolato dal mondo intero, tutto il passato di aggressioni arabe è stato dimenticato, tutte le concessioni fatte e i territori regalati per avere un po' di pace, gettati alle ortiche. Stupri, torture, bambini ammazzati davanti ai genitori, mamme e papà torturati e ammazzati di fronte ai figli, mutilazioni, tutto dimenticato fino a sentirsi dire da un signor nessuno che Israele è uno Stato terrorista.
La televisione italiana è annegata in un mare di ignoranza, pregiudizi e odio che ammorbano l'opinione pubblica rendendo l'Italia uno dei paesi più antisemiti d'Europa.
Tutti voi, signori della televisione, siete complici.