Antisemitismo, pregiudizio, boicottaggio, siamo a un passo dalla tragedia Diario di guerra di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 22 marzo 2024 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Antisemitismo, pregiudizio, boicottaggio, siamo a un passo dalla tragedia»
Antisemitismo, pregiudizio, boicottaggio, siamo a un passo dalla tragedia Diario di guerra di Deborah Fait
Non si vede la fine del tunnel. L’odio è intenso ma a volte sfiora la demenza. Non sanno più cosa inventarsi per dare addosso a Israele e fare dei palestinesi, che non hanno nessun titolo in questa terra, le vittime. La demenza l’ha dimostrata David Cameron, Ministro degli esteri inglese, quando, minacciosamente rivolto a Israele, ha dichiarato che non vedrà più nemmeno un’arma se non farà visitare i prigionieri palestinesi alla Croce Rossa Internazionale. Ma siamo pazzi? E questi sarebbero gli alleati di Israele? Questo ministro ha mai preteso che Hamas permettesse di visitare i prigionieri rapiti israeliani, donne e bambini, alla Croce Rossa? No, non lo ha mai chiesto e tutti sappiamo in che condizioni sono, se sono ancora vivi. Nessun paese ha dimostrato pietà per gli ostaggi israeliani tenuti prigionieri dai palestinesi. Alcuni testimoni palestinesi hanno detto che gli ebrei prigionieri sono costretti a cucinare ma non è loro permesso mangiare, sembra che qualche giovane sia rimasta incinta dopo gli stupri e, per ovvi motivi logistici e di igiene, non possa abortire il figlio dei mostri. Ci sono prigionieri feriti anche bambini, ci sono anziani bisognosi di cure ma la Croce Rossa non ha mai fatto domande e nessuno è mai andato a controllare il loro stato di salute. E adesso Cameron vuole che Israele permetta alla CRI di visitare i terroristi tenuti nelle carceri israeliane? Non solo, ci ricatta! Minaccia che se Israele non obbedirà allora niente più armi. Gli inglesi stanno guidando la lotta affinché Israele consenta le visite ai terroristi del 7 Ottobre. A quelli che hanno stuprato, mutilato, bruciato, fatto a pezzi i ragazzi del Nova festival e di 27 kibbuzim e sostengono che Israele stia violando il diritto internazionale se non consentirà alla Croce Rossa di visitarli. Quanta delicatezza per dei mostri immondi, se palestinesi, e quanta indifferenza per degli esseri umanai, se ebrei.
Sta cambiando tutto, la nostra società si è scordata i valori di giustizia e umanità, si chiudono le scuole per le feste islamiche in un’Italia cristiana e cattolica ma non lo si fa per tutte le altre religioni. Non solo, se qualche studente ebreo, per Yom Kippur o qualsiasi altra festa ebraica, portava la giustificazione per l’assenza, veniva deriso e in alcuni casi insultato. Questo accadeva in passato, quando l’antisemitismo scorreva nascosto, figurarsi cosa accadrebbe oggi che odiare gli ebrei è diventato un modus vivendi. Del resto cosa possiamo pretendere da un ministro britannico se un suo consigliere che, tra l’altro, guida la lotta contro le mutilazioni genitali femminili ha firmato una petizione in cui respinge le denunce di stupro commesse da Hamas il 7 ottobre come “propaganda” per giustificare il “genocidio” di Israele contro i palestinesi. L’odio di tutta Europa contro il popolo ebraico non ha limiti. Nelle università sale la tensione, da Torino, a Pisa, a Trieste, a Bologna si sente una sola voce “Fuori gli ebrei dalle università… Fuori Israele dalla Palestina”. Sinceramente sono stufa di parlare di odio, di demonizzazione di un paese in cui vivono veri e propri eroi, un popolo pieno di coraggio che in più di 80 anni ha sopportato, combattuto, tentato di far emergere la verità. Eppure disprezzato, detestato e costretto a vedere che un'altra popolazione che niente ha a che fare con Israele e con questa terra. Gente dedita a violenza e terrorismo che vive ancora nel Medioevo, ha invece la simpatia e la solidarietà di tutto il mondo. Boicottino pure le nostre università, il danno sarà solo italiano. Israele ha alcune tra le università migliori del mondo, altrettanto non può dire l’Italia. La situazione è ripugnante come sono ripugnanti coloro che la sostengono ma l’antisemitismo si riversa sugli stessi antisemiti.