Israele sta per liberare tutti i tunnel Cronaca di Mirko Molteni
Testata: Libero Data: 14 marzo 2024 Pagina: 12 Autore: Mirko Molteni Titolo: «Conto alla rovescia per l'attacco militare a Rafah»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 14/03/2024, a pag. 12 con il titolo "Conto alla rovescia per l'attacco militare a Rafah" la cronaca di Mirko Molteni.
Mirko Molteni
L’avanzata israeliana su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza ai confini con l'Egitto, ventilata da settimane, potrebbe essere imminente.
L’ha fatto capire ieri il ministro della Difesa di Gerusalemme Yoav Gallant, visitando i soldati impegnati a Gaza City. Alludendo anche alla guerra sotterranea nei tunnel di Hamas, ha detto: «Qui si svolge un lavoro straordinario, sopra e sotto terra, le forze arrivano ovunque. A Gaza non esiste un posto sicuro per i terroristi». Spontanea l’allusione a Rafah: «Anche chi pensa che stiamo ritardando vedrà presto che raggiungeremo tutti i nemici. Assicureremo alla giustizia chiunque coinvolto nell'attacco del 7 ottobre. Lo elimineremo o processeremo».
L’esercito israeliano combatte in profondità a Khan Yunis. Rafah ne dista 8 km e per attaccarla Israele dovrebbe distaccare parte delle forze fino ai confini egiziani. Ma il Cairo è contrario e ha rafforzato la vigilanza sulla fascia cuscinetto detta Philadelphia Route. Anche il premier Benjamin Netanyahu, incontrando ieri il collega olandese Mark Rutte, ha ripetuto che attaccare Rafah «è necessario per raggiungere gli obbiettivi della guerra». Ha ringraziato l'Olanda per aver ritirato i finanziamenti all’UNRWA, l’ente rifugiati il cui personale ha legami con Hamas.
Un assist a Netanyahu è arrivato dal comandante della 98° Divisione, sul campo a Gaza, generale Dan Goldfus, che s'è appellato «ai politici di ambo gli schieramenti» dicendo che «noi militari siamo determinati a vincere». La Knesset ha approvato, per 62 a 55, il nuovo bilancio statale 2024, aumentato di 70 miliardi di shekel, fino a un totale di 584 miliardi (160 miliardi di dollari) rispetto alle previsioni ante 7 ottobre. La lotta prosegue. In Libano, un drone israeliano ha ucciso un esponente di Hamas, Hani Mustafa, a Rashidieh, vicino a Tiro, centrato in un'auto insieme a un siriano, forse di Hezbollah.
Nella Striscia, la 98° Divisione ha riferito d'aver ucciso «100 miliziani nel complesso Hamad Town di Khan Yunis in una settimana», e che le sue unità speciali Maglan ed Egoz hanno catturato vari nemici, incluso un capo dell'unità Nukhba di Hamas. Navi della Marina di Gerusalemme hanno avvistato due sommozzatori che si stavano tuffando dalla costa del Nord di Gaza e li han fatti fuggire con colpi d'avvertimento. Sugli aiuti ai civili palestinesi, per il ministro degli Esteri di Cipro, Constantinos Kombos, «la seconda nave umanitaria per Gaza è pronta a salpare da Larnaca» e «per il corridoio marittimo verrà usato il molo che costruiranno gli Stati Uniti al largo della Striscia».
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