Ma chi sta facendo morire di fame i bambini palestinesi?
Analisi di Michele Mazel
(traduzione di Yehudit Weisz)
https://israel247.org/mais-qui-affame-les-petits-palestiniens-68990.html
Lancio di aiuti alimentari a Gaza. Ma chi sta affamando i palestinesi nella Striscia? Qualcuno prima o poi dovrà trovare il coraggio di dire che la colpa del disastro umanitario è di Hamas
Il mondo affronterà finalmente la realtà? Oseranno i commentatori dire la verità senza preoccuparsi delle reazioni di tutti coloro, e sono proprio molti, che sono pronti a tutto pur di negare qualsiasi legittimità allo Stato ebraico, e che aspirano alla sua scomparsa? Ascoltateli urlare il loro odio e scandire il loro slogan “dal fiume al mare, la Palestina sarà libera”. In America e in Europa, centinaia di migliaia di uomini e donne marciano sotto questa bandiera. Avete capito cosa significa? Leggete lo Statuto di Hamas, dove è enunciato per esteso l'obiettivo dell'organizzazione terroristica: stabilire un califfato islamico governato dalla legge della Sharia in tutta la Palestina. Avete visto il vero volto dell’odio e della barbarie? Le donne violentate e martirizzate, i bambini massacrati e le facce soddisfatte dei mostri che postano queste atrocità in tempo reale sui social network? Avete sentito la testimonianza degli ostaggi che raccontano l'inferno che hanno vissuto? Hamas, il governo eletto dal popolo di Gaza, ha lanciato un sanguinoso raid contro la popolazione civile di Israele. I suoi attivisti hanno trascinato via degli israeliani e li hanno sottoposti a trattamenti disumani. Avete visto il viso di quel piccino di nove mesi morto in cattività? Eppure è Israele a essere gettato in pasto alla gogna. Il suo crimine? Combattere per salvare i suoi cittadini e per fermare il regime che è venuto ad attaccarlo a casa sua. Cosa dice la Marsigliese, l'inno della Repubblica Francese? “Sentite, nelle nostre campagne, il ruggito di questi soldati feroci, che vengono, fino alle nostre braccia, per massacrare i nostri figli, le nostre compagne? Alle armi, cittadini!” Questa guerra, è Hamas che l’ha voluta. È lui la causa della sofferenza del suo popolo. Usa le donne e i bambini di Gaza come scudi umani. Lui si nasconde nei suoi tunnel sotterranei costruiti con i miliardi di dollari in aiuti destinati a migliorare la sorte della sua popolazione. Con una parte di questi fondi, i bambini e le famiglie dei suoi leader sono riparati all'estero. Quanto alla popolazione di Gaza, lui la lascia totalmente indifesa di fronte al nemico che lui è andato a provocare sul suo territorio. Lui dirotta a proprio vantaggio, con la forza, gli aiuti alimentari che Israele fa entrare nella Striscia. I bambini affamati sono per lui un'arma da usare contro lo Stato ebraico. Un'arma formidabile. Perché allora dovrebbe cercare di negoziare, di scambiare gli ostaggi per un cessate il fuoco, per dare agli abitanti di Gaza un po’ di tregua durante il Ramadan? Anche una cessazione temporanea delle ostilità significherebbe l’ingresso massiccio di tutto ciò che manca a Gaza e metterebbe fine alla carestia che avanza. Ma qual è il suo interesse? L'Egitto, il Qatar e perfino gli Stati Uniti, con il Presidente in testa, possono riconoscere che sono le irragionevoli richieste di Hamas a bloccare i negoziati, ma è pur sempre Israele che è chiamato a fare di più per proteggere i civili.
La cosa migliore, si disse Sinwar, è lasciare morire centinaia, se non migliaia, di abitanti di Gaza. Lui sa di poter contare sul concerto abilmente orchestrato di folle che vomitano il loro odio per mettere in ginocchio Israele.
Michelle Mazel