Riprendiamo da LIBERO di oggi, 05/03/2024, a pag.3 con il titolo "Alessandro Zan, il regista del Gay Pride", il redazionale di Libero.
Alessandro Zan, invece di sostenere Israele che tutela le minoranze LGBT, si sente più vicino a chi le vuole sterminare. Quando distribuirono l'intelligenza, doveva essere assente.
Ci ricorda l'assenza delle femministe che si guardano bene dallo stare dalla parte delle donne iraniane, tacciono. Zan, omosessuale, le imita.
Prima che un politico, Alessandro Zan è un organizzatore. La sua carriera si snoda tra Gay Pride e varie manifestazioni a favore degli omosessuali. Sbarca a Montecitorio nel 2013 con Nichi Vendola. Ma un anno dopo si pente e va nel Pd, grazie a cui resta incollato alla poltrona di deputato dal 2018 a oggi.
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