Francesca Albanese sempre più arrogante Diario di guerra di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 19 febbraio 2024 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Francesca Albanese sempre più arrogante»
Francesca Albanese sempre più arrogante Diario di guerra di Deborah Fait
Mi è capitato davanti agli occhi il video di una conversazione tra Francesca Albanese e Riccardo Formigli tratto da Piazza Pulita e di avere immediatamente una sensazione di nausea nel sentire i deliri della funzionaria dell’ONU che gode di un curriculum di commenti antisemiti di tutto rispetto. Avevo già scritto della risposta della Albanese a Macron che aveva definito il 7 ottobre “il più grande massacro antisemita del nostro secolo”, ma non avevo ancora letto la sua oscena risposta al Ministro degli Esteri francese, che termina con queste parole “I miei omaggi alla vittime”. Da questa cinica presa in giro che mi ha lasciata senza fiato come se avessi preso un pugno nello stomaco, si può capire la levatura morale della Albanese che arriva a deridere in modo davvero bestiale i morti fatti dai suoi protetti palestinesi. Nell’intervista con Formigli ha ribadito tutto il suo pensiero malefico contro gli ebrei e Israele arrivando ad affermare che no, Israele non è una democrazia… “ma che dice, Formigli, è una democrazia perché votano?” Perché votano, perché esiste una stampa libera, perché esiste il dissenso, la parità di diritti tra tutti i sessi, LGBTQ compreso, perché ogni cittadino di qualsiasi etnia è uguale davanti alla legge. Un odio incontenibile alberga nell’animo di Francesca Albanese, spero di sentire ancora per poco le sue uscite dette con quell’aria professorale, gelida come il ghiaccio, sempre se Guterres o Borel si deciderànno a licenziarla se non altro per conflitto d’interessi. Il Giornale ha scoperto che il marito aveva lavorato per l’Autorità Nazionale Palestinese, cosa da lei taciuta al momento dell’assunzione. Non verrà certamente licenziata per antisemitismo conclamato visto che l’ONU è la sede mondiale dell’odio contro il popolo ebraico. Le cazzate che escono dalla bocca della Albanese sono pericolose perché la grande massa di ignoranti che fa parte del pubblico televisivo crede alle sue parole. Crede che Israele “occupi” la Cisgiordania dove esiste un presidente palestinese con un governo palestinese di una cosa che si chiama “Autonomia Nazionale Palestinese”, quindi nessuna occupazione. Crede che in Israele, dove gli arabi sono rappresentati alla Knesset con tre partiti, dove un arabo è stato eletto presidente della Corte Suprema, viga l’apartheid che, al contrario, è praticata in Israele contro gli ebrei che non possono salire sul Monte del Tempio, non certo verso gli arabi. La stessa massa di ignoranti crede alla signora avvelenata di odio, se parla di pulizia etnica e di genocidio quando i palestinesi da circa mezzo milione del 1948 sono arrivati ad essere più di 6 milioni. Il pericolo quindi è la propaganda che questa signora sta facendo a muso duro e che viene creduta dai più babbei tra gli antisemiti che, ascoltandola, si beano. Purtroppo in questi mesi abbiamo visto i risultati nei corte di giovinastri ignoranti che attraversano l’Occidente urlando come ossessi e nei commenti sui social di altri ignoranti scandalizzati perchè Israele ha dichiarato Francesca Albanese persona non grata. La “signora” deve la sua fama alla nomina di “relatrice speciale sulla situazione dei diritti dei palestinesi nei territori occupati dal 1967”. Vorrei sapere su cosa si basa la dichiarazione che i territori conquistati da Israele, dopo avere stravinto la Guerra dei 6 Giorni, fossero palestinesi. La Cisgiordania (Giudea e Samaria) era occupata dalla Giordania, non dai palestinesi. Gaza e il Sinai erano dell’Egitto, non dei palestinesi. Allora? Allora, sono solo fantasie maligne per rovinare la vita agli israeliani dal primo giorno della fondazione dello stato.