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Il Foglio Rassegna Stampa
13.02.2024 Gaza: giornalisti di giorno, terroristi di notte
Commento di Giulio Meotti

Testata: Il Foglio
Data: 13 febbraio 2024
Pagina: 1
Autore: Giulio Meotti
Titolo: «Giornalisti di giorno e terroristi di notte. Tunnel sotto l’Unrwa. Ma nessuno vedeva mai niente»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 13/02/2024, a pag. 1, il commento di Giulio Meotti dal titolo "Giornalisti di giorno e terroristi di notte. Tunnel sotto l’Unrwa. Ma nessuno vedeva mai niente".

Informazione Corretta
Giulio Meotti


Il giornalista di al Jazeera Mohammed Wishah. Pianto dal mondo intero come giornalista ucciso da Israele, ora ci sono le prove che era un terrorista. Naturalmente quest'ultima notiza non passerà nella maggior parte della stampa.

Roma. “La guerra di Gaza ha rivelato più di un professionista che era un terrorista: insegnanti, medici, operatori umanitari, giornalisti”. Così la figlia di Amos Oz, Fania Oz-Salzberger, sul giornalista di al Jazeera Mohammed Wishah che aveva un secondo lavoro come comandante nelle unità missilistiche anticarro di Hamas. Lo ha rivelato il portavoce dell’esercito israeliano per i media arabi, Avichay Adraee. “La mattina giornalista di al Jazeera e la sera terrorista di Hamas!”, ha scritto Adraee su X. Durante le operazioni israeliane in uno dei campi di Hamas è stato sequestrato un computer portatile appartenente a Wishah, dove risulta chiaramente dai documenti che era un importante comandante delle unità missilistiche di Hamas.

Le foto mostrano Wishah impegnato in attività terroristiche. Intanto l’esercito israeliano ha scoperto un tunnel di Hamas che passava sotto l’edificio principale dell’Unrwa nel quartiere di Rimal a Gaza City. Il tunnel era lungo settecento metri e profondo diciotto e le strutture dell’Unrwa fornivano elettricità. “L’Unrwa non sapeva cosa ci fosse sotto il suo quartier generale a Gaza”, ha risposto il direttore dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Philippe Lazzarini.

Il giornalista israeliano Almog Boker ha rivelato (anche in questo caso l’Onu dice di non sapere niente) che uno degli israeliani rapiti è stato trattenuto da un insegnante dell’Unrwa. Un altro rapito sarebbe stato tenuto prigioniero da un medico di Gaza. Il direttore dell’ospedale Kamal Adwan di Gaza, Ahmed Kahlot, interrogato dai soldati israeliani, ha ammesso che il suo ospedale nel nord di Gaza è stato trasformato in una struttura militare sotto il controllo di Hamas e che aveva ospitato dei rapiti israeliani. Kahlot, alto dirigente militare di Hamas dal 2010, ha rivelato che sedici membri del personale dell’ospedale – tra cui medici, infermieri e paramedici – erano agenti in servizio nelle Brigate al Qassam, l’ala militare dell’organizzazione terroristica.

Israele ha accusato anche l’Organizzazione mondiale della sanità di collusione con Hamas ignorando le prove israeliane dell’“uso terroristico” degli ospedali a Gaza. L’ambasciatrice israeliana all’Onu, Meirav Eilon Shahar, ha detto che in “ogni singolo ospedale che l’Idf (Forze di difesa israeliane) ha perquisito a Gaza, ha trovato prove dell’uso militare di Hamas. Questi sono fatti innegabili che l’Oms sceglie di ignorare più e più volte. Questa non è incompetenza; è collusione”. Ieri a Bruxelles, dopo un incontro con il capo di Unrwa Lazzarini, l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha detto che quelle a Unrwa da parte di Israele sono “accuse che vanno provate”. Ma come riporta il Wall Street Journal, “nel 2014, parte del parcheggio del quartier generale dell’Unrwa a Gaza ha iniziato ad affondare a causa di un tunnel di Hamas scavato sotto. ‘Nessuno ha parlato delle cause del crollo’, ha detto al Journal un ex funzionario dell’Unrwa, ‘ma tutti lo sapevano’. La congiura del silenzio resiste”.

Mentre ieri a Roma l’associazione Setteottobre di Stefano Parisi presentava una richiesta alla Corte penale dell’Aia per indagare Hamas per crimini di guerra, la relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi, Francesca Albanese, si è rivolta a X per attaccare il presidente francese Emmanuel Macron che aveva appena definito il 7 ottobre “il più grande massacro antisemita del nostro secolo”. “No, signor @EmmanuelMacron”, ha scritto Albanese, “le vittime del 7/10 non sono state uccise a causa del loro ebraismo, ma in risposta all’oppressione di Israele”. Israele ieri ha vietato l’ingresso nel paese ad Albanese e il governo francese ha condannato le dichiarazioni di Albanese: “Quella del 7 ottobre è la più grande strage antisemita del XXI secolo. Contestarlo è un errore. Sembrare giustificarlo includendo il nome delle Nazioni Unite è una vergogna. Questi commenti sono tanto più scandalosi in quanto la lotta contro l’antisemitismo e tutte le forme di razzismo sono al centro della fondazione dell’Onu”.

Il 7 ottobre non è stato un evento antisemita, ma è stata colpa di Israele? Strano l’universo morale delle Nazioni Unite.

Il 7 ottobre sembra essere stato il crimine perfetto. Senza carnefici, senza complici, senza corpi del reato e con la vittima che diventa il colpevole. E nessuno che vedeva niente.

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