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Informazione Corretta Rassegna Stampa
20.10.2023 Dilemma perfido: a chi credere? Alla Jihad islamica o allo Stato ebraico?
Analisi di Michelle Mazel

Testata: Informazione Corretta
Data: 20 ottobre 2023
Pagina: 1
Autore: Michelle Mazel
Titolo: «Dilemma perfido: a chi credere? Alla Jihad islamica o allo Stato ebraico?»
Dilemma perfido: a chi credere? Alla Jihad islamica o allo Stato ebraico?
Analisi di Michelle Mazel 

(traduzione di Yehudit Weisz)


Editorial cartoon Middle East Hamas war | The Week

Chi è responsabile di quanto è accaduto martedì sera a Gaza? Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, l'esplosione all'ospedale Al-Ahli ha causato la morte di almeno 471 persone. La Mezzaluna Rossa palestinese ha denunciato un “crimine di guerra”, che ha causato “centinaia” di vittime civili, “tra cui donne, bambini, personale sanitario.” Cifre che vanno comunque ridimensionate e che, secondo fonti palestinesi, sono chiaramente gonfiate. Hamas e Jihad insieme accusano Israele di crimine di guerra, persino di crimine contro l’umanità; Israele nega e sostiene che è la Jihad islamica il responsabile di questa tragedia: ha lanciato una raffica di razzi verso Israele e uno di essi è caduto sull'ospedale.        

A chi credere?  Da un lato la Jihad islamica, un'organizzazione terroristica il cui solo nome rappresenta un intero programma. Considerato ancora più estremista di Hamas e più vicino all'Iran, la sua ragion d'essere è distruggere lo Stato ebraico per stabilire uno Stato palestinese islamico in tutta la Palestina mandataria. Dall’altra parte, Israele. La Jihad non ha prove, ma le sue accuse, lanciate pochi istanti dopo la tragedia e immediatamente rilanciate soprattutto dalla CNN e dalla BBC – per non parlare di Al Jazeera – hanno infiammato il mondo arabo. Folle inferocite sono scese in strada. Senza attendere la reazione israeliana, il Presidente egiziano ha condannato con la massima fermezza “il bombardamento israeliano” dell'ospedale di Al-Ahli, che ha provocato “la morte di centinaia di vittime innocenti”. L’Arabia Saudita ha denunciato una “violazione di tutte le leggi e le norme internazionali” e “la prosecuzione degli attacchi da parte di Israele contro i civili.” Il vertice che ad Amman, sotto gli auspici del re Abdullah, avrebbe dovuto riunire il Presidente americano, il Presidente egiziano e Abu Mazen per esaminare le misure umanitarie a Gaza è stato immediatamente annullato.

Nel frattempo, l’esercito e i servizi segreti israeliani hanno condotto un’indagine approfondita, utilizzando tutte le loro risorse. Poco meno di due ore dopo sono riusciti a raccogliere prove inconfutabili della responsabilità della Jihad: video, screenshot e altro, compresa l'intercettazione di un dialogo tra due militanti di Hamas in cui si ammetteva che un razzo lanciato dalla Jihad aveva deviato dalla sua traiettoria ed era caduto nel cortile dell'ospedale.

Il Presidente Biden, i cui servizi di sicurezza disponevano di informazioni concordanti, si è dichiarato convinto della fondatezza della tesi israeliana.

Ci vorrebbe ben di più per convincere i media: “Bomba israeliana o lancio di razzi fallito da parte della Jihad islamica ? Le cause di questa tragedia non sono ancora state decise”, ha scritto Le Monde dopo il discorso di Biden. "Chi ha sparato?" titola il telegiornale di France 2, che propende per la versione israeliana ma non si espone.

Per quanto riguarda il mondo arabo, dove la maggioranza delle persone si rifiuta di credere ai terribili crimini commessi da Hamas il 7 ottobre, anche la prova più lampante non farebbe loro cambiare idea.

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Michelle Mazel

takinut3@gmail.com

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