Terroristi di Hamas
Carissima Deborah Fait, in merito al suo articolo in oggetto (di cui condivido TUTTO), mando anche a lei il testo di una mail che ho spedito alla giunta di Brescia da parte di mia madre ( Brescia è la città dove abita) in merito alla decisione, riportata anche da alcuni organi di stampa e da Nicola Porro, della giunta stessa di non proiettare sul palazzo del comune la bandiera israeliana dopo i pogrom del 7 ottobre: "Alla giunta comunale di Brescia. Epoca: seconda guerra mondiale; luogo: Turkeve, nella puszta. Quando arrivavano le belve fasciste ungheresi, comandati da un manipolo di ufficiali nazisti, nostra madre nascondeva me e mio fratello nel camino, intimandoci di non fiatare perché stava venendo il lupo. Avevo tre anni e mio fratello sette. Epoca: 7 ottobre 2023; luogo: kibbutz Kfar Aza, Israele. Sono arrivate le belve palestinesi alla caccia di bambini ebrei da massacrare. Li hanno massacrati. Le loro madri non sono state fortunate come la mia. Adesso, come allora, il mondo si volta dall’altra parte”. Saluti
Marialessandra
Cara Marialessandra, Il mondo si volta dall’altra parte da duemila anni. Ringrazi sua Madre per la bella lettera mandata al comune di Brescia. Dovrebbero vergognarsi ma chi non ha coscienza non prova nessun sentimento e lo hanno dimostrato non cambiando atteggiamento neanche dopo le proteste ricevute. Un caro shalom.
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Gent. Deborah Mi meraviglio come mai nessuno abbia sollevato il problema delle gallerie di Hamas che, se utilizzate, sarebbero un ottimo rifugio provvisorio per la popolazione durante un bombardamento (mirato) Pur essendo estese per molti chilometri non ne fa cenno nessuno, forse servono solo come deposito di armi e missili oltre ovviamente a proteggere i terroristi. E civili che tanto preoccupano il mondo ? Allo scoperto come scudi umani giusto per alimentare la propaganda di Hamas alla quale l'Occidente fa finta di credere. Perchè' non ne viene dato il dovuto risalto a livello mondiale? Con stima
Sandro
PS Ho visto il video dell'esplosione di un mezzo del convoglio in fuga, è' più' che evidente che è' scoppiata una bombola o qualcosa del genere
Caro Sandro, A Gaza, ormai da anni, Hamas ha requisito tutti i pochi rifugi e impedisce alla popolazione di usarli. Neanche parlare di farli entrare nei tunnel adibiti a depositi di armi e vettovaglie solo per i terroristi. A Hamas non interessa niente della popolazione, anzi più ne muoiono meglio è. Per loro è propaganda contro Israele e ne sono felici e soddisfatti. Israele avverte sempre prima dei bombardamenti per dare alla gente la possibilità di mettersi in salvo, purtroppo inutilmente per colpa di chi comanda nella Striscia. Li hanno votati e li hanno voluti e adesso pagano le conseguenze. Purtroppo non sembra abbiano imparato la lezione perché nei Territori in caso di elezioni vincerebbe Hamas. Quanto al resto del mondo meglio non parlarne. Si sveglia solo per condannare Israele. Un caro shalom
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Cari amici, da grande amico di Israele, seguo da tempo il vostro sito ed apprezzo davvero i vostri articoli ed il vostro modo di fare informazione. Mi permetto di segnalare il mio stupore a fronte di qualche affermazione contenuta negli ultimi articoli di D. Elber. In particolare, paragonare i presunti silenzi di Pio XII (cui migliaia di ebrei italiani devono la vita) a quelli del mondo palestinese è gravemente sbagliato ed offensivo, anche verso quei cattolici, come il sottoscritto, che da sempre sostengono Israele. Inoltre, Papa Bergoglio, non ha mai nominato Abu Mazen "Angelo della Pace" ma espresse nel lontano 2015 l'auspicio che potesse diventare "Angelo della Pace"; cosa che evidentemente non è accaduta. Con immutata stima
Vittorio Colella Albino
Caro Vittorio, Il discorso su Pio XII è molto delicato e la sua figura è stata criticata anche da molti cattolici. È vero che alcuni ebrei hanno trovato rifugio in Vaticano ma è anche vero che il silenzio del Papa in quel periodo tragico è stato assordante. Ma non è questo il momento di incominciare qui una discussione sul suo operato. Riguardo all’ “angelo della pace” di Bergoglio, beh poteva anche evitare quell’espressione sapendo benissimo di avere di fronte un terrorista, un assassino, uno che aveva progettato e finanziato la strage di Monaco e che negava la Shoah. Come poteva pensare un simile figuro diventasse angelo della pace? Un cordiale shalom
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Gent. Deborah, È vero, Israele è' un paese di apartheid dove non tutti i cittadini hanno gli stessi diritti, le minoranze, se protestano, finiscono in carcere o vengono prese a fucilate, le donne sono costrette a coprirsi totalmente pena maltrattamenti e torture, i gay vengono giustamente impiccati perchè' "immorali". Bombarda altri paesi di solito per divertimento Mette in carcere o fa sparire i giornalisti che dissentono ecc. ecc. Ma mi viene un dubbio : ho forse sbagliato nome ? Saluti
Sandro
Caro Sandro, mi sorge lo stesso suo dubbio. Probabilmente ha proprio sbagliato il nome del paese. Un cordiale shalom