Messaggio per il presidente Biden
di Deborah Fait
A destra: Joe Biden
Signor Presidente,
Ho appena letto che è stato fatto un nuovo accordo con l’Iran e i diabolici ayatollah. Ho letto che gli USA hanno offerto 6 miliardi di dollari per la liberazione di cinque prigionieri americani. Un miliardo cadauno, dunque, più la mancia! Sia i democratici che i repubblicani al Congresso temono giustamente che una simile assurda manovra incoraggi azioni ostili contro civili americani che viaggiano all’estero. Tutti sanno che l’Iran, come una malvagia piovra, ha terroristi sguinzagliati in tutto il mondo. Questo accordo arriva dopo mesi di “relazioni” rischiose tra la Casa Bianca e Teheran, relazioni che mettono in pericolo Israele e il mondo intero. Il senatore repubblicano dello stato dello Utah, Mitt Romney, ha detto “l’idea di pagare un paese terrorista per liberare un ostaggio è terribile” Un altro senatore repubblicano ha definito la mossa “vergognosa, una specie di premio al peggior stato terrorista del mondo”.
I negoziati tra Washington e Teheran mirano a ottenere un accordo sul programma nucleare in una sorta di “cessate il fuoco politico”, in cambio l’Iran pretende che vengano annullate le sanzioni e che l’America non cerchi, in campo internazionale, di ottenere azioni punitive contro il suo programma nucleare (New York Times). E, aggiungo io, “che gli USA permettano a Hezbollah, alias Iran, di colpire Israele con un attentato terroristico al giorno”. C’è qualcuno al mondo che può dare fiducia alle dichiarazioni degli ayatollah? Si, lei presidente Biden. Lei è forse l’unico nel mondo democratico e così facendo mette in pericolo l’esistenza stessa di Israele, secondo il programma di genocidio iraniano nei confronti dello Stato ebraico. È incredibile che, nonostante l’indecenza della sua Amministrazione e i suoi contatti vergognosi con gli sponsor del terrorismo internazionale, lei si permetta di fare lo schizzinoso con Benjamin Netanyahu, rifiutandosi di riceverlo alla Casa Bianca. Sono la prima a criticare il mio attuale governo, sono la prima a dire che Bibi questa volta ha toppato, che, pur di formare un governo, si è circondato di una coalizione impresentabile, di fantocci della politica, di kahanisti fanatici. È vero, ma questi pessimi personaggi del mio governo sono dei geni e dei santi se paragonati a chi è a capo della Repubblica Islamica dell’Iran. Bibi Netanyahu è stato fino a qualche anno fa il premier che tutto il mondo ci invidiava, classificato come uno dei pochi uomini politici più intelligenti. Di fronte a Bibi tutti si inchinavano, compreso il suo paese, presidente Biden. Quando parlava al Congresso degli Stati Uniti, senatori e deputati non facevano in tempo a sedersi che subito scattavano in piedi per decine e decine di standing ovation. Questo era Benjamin Netanyahu! Adesso non è più quello di prima, purtroppo si è rovinato con le sue stesse mani, ma è pur sempre il Primo ministro di un paese alleato degli USA, di una democrazia che si difende, con un coraggio da leoni, dai terroristi pagati da chi governa il paese con cui sta facendo accordi molto insidiosi. A fronte di tutto ciò, presidente, lei ha deciso di incontrare il Primo ministro di Israele solamente a margine dell’Assemblea generale dell’ONU, quindi non alla Casa Bianca come era suo dovere fare nei confronti di un premier di un paese amico e alleato. Indipendentemente dal governo che presiede, Netanyahu rappresenta il popolo di Israele. Offendendo lui, lei offende 9 milioni di cittadini israeliani. Le esprimo tutta la mia indignazione e mi auguro che alle prossime elezioni USA lei possa andare a casa…non quella Bianca…insieme all’anima di Obama che sembra possedere il suo corpo.