Caro David,

non ci siamo mai incontrati, tuttavia potresti aver sentito parlare della mia famiglia. Mia moglie Lucy e due nostre bellissime figlie, Maia (di 20 anni) e Rina (di 15), di recente sono state spietatamente trucidate da due palestinesi armati mentre si recavano in auto verso il Lago di Tiberiade per una giornata di festa durante la settimana di Pasqa. I palestinesi armati hanno sterzato bruscamente spingendo l’auto fuori strada e costringendola a fermarsi, poi sono scesi dal loro veicolo e hanno sparato 20 colpi nella nuca e nella sesta vertebra di mia moglie, nel viso di Rina e nelle gambe di Maia. Sono morte tutte e tre per le gravissime ferite riportate, ma non prima che Lucy avesse donato i suoi organi per salvare cinque vite umane, tra cui una israeliana araba musulmana del nord di Israele. Tu, da quanto apprendo, hai recentemente avuto l’onore di diventare l’amministratore delegato della Warner Bros. Discovery e il tenue onore di diventare il capo de facto della CNN.

Come sai, i padri fondatori della Warner Bros. furono i fratelli Harry, Albert, Sam e Jack. Fondarono la società nel 1923 e negli anni ’30 agirono con molto coraggio quando si opposero a un bando di Hollywood sui film anti-nazisti che si dice fosse stato preteso dallo stesso Joseph Goebbels (il capo della propagandista del partito nazista) tramite il console nazista a Los Angeles, Georg Gyssling. Oggi Harry, Albert, Sam e Jack si rivolterebbero nella tomba se sapessero le posizioni della Warner Bros in Medio Oriente. La CNN è un ente che pone su un piano di equivalenza morale le vittime innocenti del terrorismo, come mia moglie Lucy e le mie figlie Maia e Rina, e la madre di un terrorista che è stato giustamente eliminato dalle forze israeliane per impedirgli di assassinare altre innocenti vittime. So di questa equivalenza morale, David, grazie a una conversazione che ho avuto con il capo della vostra sede in Israele, Richard Greene. Quando gli ho chiesto: “Pensate che sia moralmente corretto mettere sullo stesso piano quello che è successo a me e quello che è successo alla madre di un terrorista?”, Richard mi ha risposto: “Rav Dee, con tutto il rispetto lei afferma una posizione con cui non sono d’accordo”. Questa dichiarazione è terrificante per chi, come me e i miei tre figli sopravvissuti, ha appena subito un tale lutto a causa di un violento attentato omicida da parte di terroristi palestinesi sostenuti dall’Iran, contro tre adorati membri della nostra famiglia. Se la CNN non è capace di riconoscere che esiste una differenza morale tra l’uccisione a sangue freddo di tre splendide donne innocenti e quella dell’uomo che le ha assassinate, allora può essere descritta solo come un ente malvagio. Come sai bene, quest’anno Freedom House, lo standard mondiale per la misurazione dei diritti umani nei paesi, ha assegnato all’Autorità Palestinese un punteggio di 25, il che significa che in essa non vi è libertà. Ciò significa che a 2,5 milioni di arabi palestinesi per lo più musulmani vengono negati dell’Autorità Palestinese diritti umani fondamentali come la libertà di parola, la libertà di religione e la libertà di voto. Allo stesso tempo, Freedom House ha assegnato a Israele un punteggio di 77. Ciò significa che ai due milioni di arabi israeliani per lo più musulmani viene riconosciuta piena libertà di parola, libertà di religione e libertà di voto. L’Autorità Palestinese è esattamente il tipo di regime fascista contro cui si batteva l’originaria Warner Brothers. In effetti, David, se guardi i punteggi di Freedom House in Medio Oriente scopri che Israele è l’unico stato libero e democratico nella regione, circondato da Gaza (punteggio 12), Iran (punteggio 14) e Siria (punteggio 1, il peggiore al mondo). La CNN sembra che cerchi costantemente di tracciare un’equivalenza morale tra questi regimi non liberi, la cui popolazione musulmana è effettivamente schiava di una élite corrotta, e Israele, la cui popolazione musulmana vive in libertà e democrazia. E poi cercano di addossare a Israele la colpa di tutti i problemi del Medio Oriente. E’ talmente assurdo! Per qualsiasi persona minimamente acculturata è del tutto evidente che è più probabile che i problemi provengano dai regimi fascisti che circondano Israele, più che dall’unico stato libero e democratico della regione. E poiché lo staff della CNN è composto da laureati, molti nelle università nella Ivy League, è chiaro che non sono dei disinformati inconsapevoli, ma che ingannano intenzionalmente il pubblico o sono mossi da pura cattiveria. Ebbene, David, ci sono stati due Giuseppe molto diversi nella storia. C’è stato Joseph [Giuseppe] Goebbels, che ha contribuito a perpetuare il regime fascista e nazista che ha portato al disumano assassinio di sei milioni dei nostri e molti altri di differenti etnie, religioni e sessualità. E c’è stato Giuseppe il Giusto, figlio di Giacobbe. Nel primo anno di carestia in Egitto, dopo aver accumulato sette anni di provviste per il faraone, Giuseppe vendette grano agli egiziani in cambio di denaro e animali. Ma nel secondo anno di carestia gli egiziani non avevano più nulla da offrire in cambio del grano se non se stessi e le loro terre, per cui si offrirono al faraone come schiavi perpetui. Giuseppe rifiutò. Acquisì le terre allo stato, ma si rifiutò di renderli schiavi e istituì piuttosto una tassa del 20% sui loro prodotti. Giuseppe fu chiamato “il Giusto” perché salvò l’intera nazione egiziana dal farsi schiava del loro capo totalitario. Io credo, David, che tutti noi dobbiamo fare una scelta nella vita. Possiamo scegliere di essere Giuseppe Goebbels o Giuseppe il Giusto. La decisione spetta a noi. Mi piacerebbe avere l’opportunità di incontrarti, David, e discuterne in modo più approfondito, insieme ad alcuni miei amici che sono passati attraverso diversi martirii (tra cui quello che ho passato io stesso). Penso che tu sia di buon cuore e che desideri fare del bene nel mondo. Perché altrimenti vorresti accollarti l’onere di stare a capo di un gigante dei mass-media? Quindi, prima che io avvii una causa multimiliardaria contro la CNN e la Warner Bros., accetta per favore di incontrarmi a Londra, a Efrat o a New York per discuterne di persona. Credo che vi possa essere una soluzione di shalom (pace in ebraico) che soddisfi tutte le nostre esigenze: esigenze di verità, di giornalismo onesto e corretto, di speranza e di umana bontà. E sì, continuerai a fare grandi profitti, forse anche maggiori, anche se dedicherai un paio d’ore ad ascoltare quello che ho da dire. Ti auguro una vita di shalom e che tu non debba mai conoscere nemmeno una frazione del dolore che ho provato per la mia tragedia e del dolore che ho subìto dal tuo staff.

Con affetto,

Leo