Esaltare il terrorismo, aizzare l’odio antisemita, fomentare spargimenti di sangue Dall’Iran al Qatar, dal Libano al Sudafrica la propaganda palestinese e anti-israeliana non si smentisce mai
Testata: israele.net Data: 02 giugno 2023 Pagina: 1 Autore: la redazione di Israele.net Titolo: «Esaltare il terrorismo, aizzare l’odio antisemita, fomentare spargimenti di sangue»
Esaltare il terrorismo, aizzare l’odio antisemita, fomentare spargimenti di sangue
Dall’Iran al Qatar, dal Libano al Sudafrica la propaganda palestinese e anti-israeliana non si smentisce mai
Abeer Ahmed Zayyad
Esponente dell’Autorità Palestinese: “Non potete chiamarci traditori, anche noi lanciamo razzi e attacchiamo gli israeliani” Lo scorso 10 maggio, a un evento per la Giornata della Nakba presso il Baitun Noor Center di Lenasia, in Sudafrica, l’attivista palestinese Abeer Ahmed Zayyad ha rivendicato con orgoglio il fatto che i lanci di razzi da Gaza contro civili israeliani e gli scontri armati con le forze israeliane impegnate in operazioni anti-terrorismo vedono in prima fila non solo Hamas, ma anche gruppi che fanno capo all’Autorità Palestinese come Fatah e Fplp (Fronte Popolare di Liberazione della Palestina), e addirittura agenti delle forze di polizia dell’Autorità Palestinese. Abeer Ahmed Zayyad, residente a Gerusalemme, archeologa e guida turistica, è a capo del Dipartimento del patrimonio islamico presso la moschea Al-Aqsa. Il filmato dell’evento è stato postato sul canale YouTubeSalaamedia:
Domanda dall’uditorio:“Qual è lo stato attuale del rapporto tra ciò che accade ad Al-Aqsa e Gaza e, ad esempio, il tipo di collaborazione che vediamo da parte degli ipocriti dell’Autorità Palestinese? Grazie” Abeer Ahmed Zayyad: “Prima di tutto, penso che tu abbia un grosso fraintendimento sulla reale situazione in Palestina. Quindi non si può dire che uno è un traditore o un ipocrita, non è così. Ci sono molte cose che tu, come straniero, non conosci della nostra vita quotidiana. Molti dei nostri combattenti di Gaza o Cisgiordania, che sono stati uccisi negli ultimi mesi, per esempio, se vai a vederli tutti, scoprirai che un grande numero di loro sono agenti di polizia o membri dell’Autorità Palestinese. Quindi non è giusto dire così di tutte le persone dell’Autorità Palestinese. Quindi questa cosa è molto offensiva, specialmente per le persone che hanno perso la vita e le famiglie… che hanno perso la vita difendendo la moschea Al-Aqsa e la Palestina. […] Ad esempio, oggi le persone che stavano mandando razzi da Gaza, e sono state bombardate perché stavano mandando razzi, e che sono state uccise, erano dell’Fplp [Fronte Popolare di Liberazione della Palestina], quindi non di Hamas, e l’Fplp fa parte dell’Autorità Palestinese. Anche Fatah ha partecipato oggi al lancio di razzi sugli israeliani. Anche quello che accade a Nablus e Jenin, la maggior parte dei combattenti sono di Fatah. Quindi non puoi metterla in questo modo. È così umiliante per le persone che hanno perso la vita. […] Noi, nella moschea Al-Aqsa, nessuno di noi guarda a questo. Nessuno di noi ti chiede se sei Fatah, Hamas o Fplp, combattiamo tutti insieme contro l’occupazione”. (Da: memri.org, 10.5.23)
Studiosa iraniana alla tv di Hezbollah: “L’Occidente autorizza pedofilia e sesso con animali: è un piano degli ebrei e dei sionisti per distruggere i valori della famiglia” In una trasmissione lo scorso 17 maggio sulla tvAl-Manar(Hezbollah-Libano), la studiosa islamica iraniana Fariba Alasvand ha affermato che i paesi occidentali hanno permesso la pedofilia e il sesso con animali e che questo fa parte di un “manifesto” (programma politico) sionista volto a corrompere le famiglie e la moralità a vantaggio “degli ebrei”:
Fariba Alasvand:“Gli [occidentali] vogliono alterare e distorcere i valori morali che guidano la gente. Sfortunatamente, l’anno scorso hanno permesso l’aggressione sessuale dei bambini, la pedofilia e…” Intervistatrice: “Hanno permesso la pedofilia, che è libidine verso i bambini” Alasvand: “Anche di usare gli animali per il piacere sessuale. Le loro politiche di genere e i loro piani nascondono più di quanto appaia” Intervistatrice: “Lei ha sottolineato che la questione non ha limiti e continua ad espandersi, dalla questione dei diritti delle donne e del genere ora siamo arrivati a questo punto” Alasvand: “Credo che il loro obiettivo sia distruggere la famiglia” Intervistatrice: “In che modo la società occidentale si avvantaggia della distruzione della famiglia? Come può garantire la continuazione della vita e la costruzione della società attorno alla famiglia anziché attorno all’individuo? Come si può tollerare una tale idea?” Alasvand: “Questa è un’idea molto sionista. Credono che nessuno dovrebbe respirare sulla terra a parte i sionisti e gli ebrei. Questo viene dal loro manifesto, uno dei loro principi centrali” Intervistatrice: “I loro piani?” Alasvand: “Sì, i loro piani, ha ragione”. (Da: memri.org, 17.5.23)
Editorialista palestinese sul quotidiano del Qatar: “Colpiteli all’interno dei territori del ‘48, terrorizzateli, aprite tutti i fronti” In un editoriale pubblicato lo scorso 14 maggio sul quotidiano del QatarAl-Watan(di proprietà dello sceicco Hamad bin Jassim Al Thani, della famiglia al potere in Qatar), il giornalista palestinese Samir Al-Barghouti ha esortato i palestinesi di tutte le fazioni a compiere attacchi terroristici in tutto Israele, da nord a sud, per colpire gli israeliani e terrorizzarli. Ha anche esortato i paesi arabi ad aprire i fronti contro Israele ed espellere gli ambasciatori israeliani dal loro territorio prima che sia troppo tardi per pentirsi. Va notato che spesso l’editorialista Al-Barghouti invoca la lotta armata contro Israele. Solo due mesi fa, prima dell’ultimo round di combattimenti a Gaza, aveva pubblicatoun articolo analogo a questo, nel quale esortava ad “accerchiare, braccare, attaccare” gli israeliani a Tel Aviv e in ogni parte del paese “dal fiume al mare, dalla Palestina alla Palestina”.
Questi i brani salienti del recente articolo di Samir Al-Barghouti (tradotti in inglese dal Middle East Media Research Institute-MEMRI):
Samir Al-Barghouti, editorialista palestinese del quotidiano del Qatar Al-Watan
Samir Al-Barghouti:“Colpiteli in profondità negli insediamenti di Gerusalemme, a Tel Aviv e in tutte le parti della terra che hanno rubato e da cui hanno espulso la gente, da Ras Al-Naqoura [nel nord, al confine con il Libano] a Rafah [nel sud, al confine con l’Egitto]. Colpiteli, e che le vostre mani siano benedette. Anche se non riuscite a nuocere a nessuno di loro, è già abbastanza terrorizzarli e seminare tra loro la paura. Se qualcuno di avesse colpiti all’interno dei territori del 1948, lo stato dell’apartheid [=Israele] non avrebbe continuato a esistere sul nostro suolo fino ad oggi. Se non fosse per gli accordi di Camp David e gli accordi di Oslo, non un solo sionista rimarrebbe oggi in Palestina …
Oh membri di Saraya Al-Quds [ala militare della Jihad Islamica Palestinese], delle Brigate Al-Qassam [ala militare di Hamas], delle Brigate Martiri di Al-Aqsa [ala militare di Fatah] e della Sala Operativa Congiunta [coordinamento di una dozzina di fazioni terroriste a Gaza]! Colpiteli, giacché la promessa storica e religiosa riguardo la Palestina sarà presto realizzata. La vuota menzogna di [Theodor] Herzl si è dissolta quando le anime pure [=gli operativi della Jihad Islamica uccisi da Israele] sono salite ad incontrare il loro Creatore, piangendo la diserzione araba e islamica della meta del Viaggio notturno del Messaggero di Allah e del luogo da cui ascese al cielo …
Oh membri delle Brigate Al-Quds e Al-Qassam, del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina, di Fatah e di Al-‘Asifa [vecchio nome dell’ala militare di Fatah]! Non perdetevi d’animo, non affliggetevi e avrete il sopravvento, ad Allah piacendo [cit. Corano 3:139]. La promessa sarà presto realizzata. Forza, o seguaci e sostenitori di Allah! Si aprano tutti i fronti: dal Libano al Golan, alla Valle del Giordano, al Sinai. E vengano espulsi gli ambasciatori dell’entità [sionista] dai paesi arabi, affinché non venga il giorno in cui il ravvedimento dei peccatori [paesi arabi] non sarà più accettato”. (Da:Al-Watan, 14.5.23) (Da: memri.org, 22.5.23)