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Corriere della Sera Rassegna Stampa
02.02.2023 Zelensky licenzia altri oligarchi
Cronaca di Andrea Nicastro

Testata: Corriere della Sera
Data: 02 febbraio 2023
Pagina: 10
Autore: Andrea Nicastro
Titolo: «Zelensky licenzia altri oligarchi corrotti»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 02/02/2023, a pag. 10, con il titolo 'Zelensky licenzia altri oligarchi corrotti' l'analisi di Andrea Nicastro.

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Andrea Nicastro

Volodymyr Zelensky

Secondo Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino, la Russia si sta preparando per la «massima escalation», «su più direttrici». Anche lo sapesse, Danilov non direbbe da dove crede arriverà l’attacco principale. Kiev deve comunque essere pronta a respingere un’offensiva dalla Bielorussia, una nuova pressione su Kherson, un tentativo di sfondamento per quel che rimane del Donbass e Zaporizhzhia, per non parlare di un colpo a sorpresa dalla Transnistria. La data dell’attacco? Forse, crede il ministro della Difesa di Kiev, proprio l’anniversario dell’inizio della guerra, il 24 febbraio. Oggi gli ucraini stanno affrontando bombardamenti a tappeto e ondate di fanteria. È il «tritacarne» di Bakhmut con i mercenari della Wagner arruolati nelle carceri mandati avanti in campo aperto. Ma la nuova spallata dell’anniversario sarà diversa, con brigate meccanizzate e truppe regolari in grandi manovre campali. I generali russi si stanno preparando a distanza di sicurezza dagli obici semoventi francesi Caesar (45 chilometri di gettata massima) e dal lancio dei razzi americani Himars (70 chilometri). «Hanno imparato dai loro errori» commenta il vice capo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky. Per questo servono le Glsdb, bombe intelligenti che Washington ha promesso proprio ieri. Costosissime, arrivano a 150 chilometri riuscendo a correggere la rotta come fossero missili e potrebbero sia distruggere le retrovie russe, sia attaccare la Crimea. Putin sembra consapevole del problema in arrivo. La priorità della Difesa, ha detto, è «di eliminare la possibilità stessa di quei bombardamenti» sulle regioni di confine russe. Kiev calcola che ci siano 316mila soldati di Putin in Ucraina. Altri 200mila sarebbero pronti ai confini pronti a sostenere l’avanzata dell’anniversario. Probabilmente altrettanti se non di più sono gli ucraini, ma sparsi su tutti i possibili fronti. Mosca avrà il vantaggio di poter scegliere dove concentrare la massima forza. Anche se ci sono dubbi sul reale livello di addestramento dei nuovi coscritti. Lontano dal fronte l’Ucraina combatte un’altra battaglia per rendersi un partner credibile agli occhi occidentali. I repubblicani americani premono sull’amministrazione Biden perché gli aiuti arrivino effettivamente a destinazione e non si perdano nella corruzione del Paese. Dopo le dimissioni forzate di settimana scorsa, ieri un’altra serie di licenziamenti e qualche procedimento giudiziario ha sconvolto i piani alti del governo Zelensky. «È solo l’inizio» ha assicurato l’ufficio statale di indagine. Azzerati i vertici dell’agenzia doganale. Dal capo nazionale ai suoi due vice. Perquisita a Dnipro la residenza del più potente degli oligarchi ucraini, quel Igor Kolomoisky che aveva finanziato la serie tv da cui è partita la carriera politica di Zelensky. La lotta alla corruzione procede in modo inusuale per un paese occidentale. Vengono rimossi i responsabili, ma spesso, non incriminati. Sarà forse questo uno dei temi che verranno trattati al vertice Unione Europea-Ucraina in programma a Kiev domani e dopodomani. L’Ucraina ha ricevuto lo status di Paese candidato ad entrare nell’Unione europea in tempi record, ma è probabile che i prossimi passi saranno più cauti. Per integrarsi, insistono fonti di Bruxelles, l’Ucraina deve fare profonde riforme. Le prime sono proprio la lotta alla corruzione e il miglioramento dello stato di diritto. Zelensky aspirerebbe ad entrare nell’Unione entro due anni, ma a Bruxelles non c’è la disponibilità a trasformare questo nel vertice del via libera. Tanta solidarietà, ma nel documento di chiusura del summit non si arriverà neppure a ipotizzare una data. Solo a fissare gli obbiettivi da raggiungere.

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