L'Iran attacca la nave mercantile israeliana Commento di Davide Frattini
Testata: Corriere della Sera Data: 01 agosto 2021 Pagina: 17 Autore: Davide Frattini Titolo: «I droni contro il mercantile: la guerra sui mari tra Israele e Iran»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 01/08/2021, a pag.17, con il titolo "I droni contro il mercantile: la guerra sui mari tra Israele e Iran" il commento di Davide Frattini.
Davide Frattini
La nave colpita
La famiglia Ofer è una delle più ricche di Israele. Il decano Sammy, morto nel 2012, una volta ha donato 25 milioni di dollari per la costruzione di un parcheggio sotterraneo che potesse funzionare anche come bunker-ospedale in caso di attacco chimico. Dalle parti del porto di Haifa da dove i mercantili del gruppo salpano per tutto il mondo. Haifa, i suoi depositi di ammonio, sono tra i bersagli sempre minacciati dall'Hezbollah libanese, il gruppo filo-iraniano fa da braccio armato agli ayatollah nella sfida con Israele sul confine nord. Uno scontro che si estende alla Siria — dove l'aviazione israeliana continua a colpire gli obiettivi legati a Teheran — e da lì verso l'Oceano Indiano, i golfi e gli stretti davanti all'Oman, allo Yemen, qui navigano i mercantili sulle rotte più affollate. L'intelligence iraniana individua — non è difficile — quali siano di proprietà israeliana (battono bandiere diverse), spesso degli Ofer e della loro Zodiac. Attaccano questi bestioni lunghi 600 metri perché sono facili da raggiungere e sanno che il messaggio sarà ricevuto a Gerusalemme: l'ultimo blitz giovedì è stato effettuato con uno sciame di droni, ha ucciso due marinai, un britannico e un rumeno, nonostante la scorta militare americana anti-pirateria. «L'Iran è un problema globale, i Pasdaran non si trattengono più: volevano così tanto colpire gli israeliani che si sono infilati in un incidente internazionale», commenta una fonte a Gerusalemme. Yair Lapid, il ministro degli Esteri, è in contatto con il britannico Dominio Raab e gli chiede «una risposta comune». Nessuna rivendicazione ufficiale come in passato. In mezzo al mare resta l'ambiguità, la stessa che copre le missioni israeliane dentro l'Iran per rallentarne lo sviluppo atomico: Anche se Aviv Kochavi, il capo di Stato Maggiore, ha avvertito: «Le nostre mosse in Medio Oriente non sono nascoste agli occhi del nemico». In aprile una mina ha danneggiato il mercantile iraniano Saviz mentre navigava nel Mar Rosso: è considerato dagli 007 una postazione avanzata di comando usata per coordinare le operazioni degli Houthi, sostenuti da Teheran, nella in Yemen. La chiamano guerra ombra, fa vittime come quella reale e prepara uno scontro aperto alla luce delle esplosioni.
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