Israele, pellicce animali fuorilegge: è il primo Paese al mondo a bandirle Eccezione per gli shtreimel
Testata: Corriere della Sera Data: 29 giugno 2021 Pagina: 19 Autore: la redazione del Corriere della Sera Titolo: «Israele vieta le pellicce (tranne i cappelli)»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA - Buone Notizie di oggi, 29/06/2021, a pag. 19, l'articolo "Israele vieta le pellicce (tranne i cappelli)".
La pelliccia è fuori legge. Almeno in Israele, primo Paese al mondo a vietare la produzione e la vendita di vestiario in pelle o pelo di animale. Proposta nell'ottobre scorso, la legge è passata grazie al compromesso che esclude dalla messa al bando gli shtreimel, i cappelli di pelliccia indossati dagli uomini di alcune comunità ultra-ortodosse. «L'industria delle pellicce provoca la morte di centinaia di milioni di animali in tutto il mondo e infligge crudeltà e sofferenze indescrivibili», ha dichiarato la ministra della protezione ambientale Gila Gamliel, firmando la legge il 9 giugno. «Usare la pelle e il pelo della fauna selvatica per l'industria della moda è immorale e certamente non necessario. La firma di questi regolamenti renderà il mercato israeliano più rispettoso dell'ambiente e molto più gentile con gli animali». La decisione è stata sostenuta dall'86 percento degli israeliani secondo il quotidiano Jerusalem Post. D'altra parte anche l'alta moda ha imboccato da tempo questa strada. Nel 2017 Gucci è stata una delle prime case di moda a porre fine all'uso della pelliccia nelle sue creazioni. Altri stilisti si sono impegnati a fare lo stesso, tra cui Armani, Michael Kors, Chanel, Prada, Versace, Hugo Boss, Stella McCarthy, Valentino, Brunello Cucinelii, Balenciaga.
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