Siria: la commedia tragica di Assad l'assassino Commento di Lorenzo Cremonesi
Testata: Corriere della Sera Data: 27 maggio 2021 Pagina: 19 Autore: Lorenzo Cremonesi Titolo: «Voto farsa per Assad, il presidente che illuse l'Occidente»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 27/05/2021, a pag.19, con il titolo "Voto farsa per Assad, il presidente che illuse l'Occidente", il commento di Lorenzo Cremonesi.
Lorenzo Cremonesi
Asma e Bashar Assad
Quante patetiche illusioni accompagnarono quel luglio di 21 anni fa le simpatie, persino l'entusiasmo, con cui le opinioni pubbliche occidentali accolsero la nomina di Bashar Assad a diciannovesimo presidente della Siria moderna! Oggi, in occasione delle elezioni farsa che per la quarta volta confermano il suo mandato con un risultato gonfio di brogli, una valutazione s'impone alla nostra attenzione: Bashar ha coerentemente svolto il suo ruolo di dittatore figlio di dittatore, rampollo di un regime che lui ha conservato intatto, nonostante immense difficoltà. Damasco negli ultimi dieci anni ha resistito all'impeto della «primavera araba», ha represso, imprigionato, torturato, ucciso, ha abilmente sfruttato il sostegno russo e iraniano. Eppure, nell'estate del Duemila sembrò potesse nascere qualche cosa di diverso. Hafer Assad era appena deceduto. La scomparsa dell'uomo forte che per tre decadi aveva retto il Paese col pugno di ferro apriva spiragli. L'allora 35enne secondogenito Bashar era una figura atipica medico, faccia pulita, pareva lontano dal mondo dei generali e 007 che frequentavano il palazzo presidenziale. Per un paio d'anni si favellò di una «primavera di Damasco». Però, già nel 2005 l'assassinio del leader sunnita libanese Rafiq Hariri fu accolto dal silenzio-consenso del Presidente. Nel 2011 Bashar parlò, ma furono soltanto messaggi di fuoco e morte contro chi chiedeva elezioni monitorate dall'Onu. Da allora i morti sono circa 500.000, i profughi all'estero oltre 5 milioni, il Paese devastato. Bashar ha vinto: il prezzo è stato terrificante.
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