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Corriere della Sera Rassegna Stampa
07.02.2021 La statua di Dumas padre a Parigi
Cronaca di Stefano Montefiori

Testata: Corriere della Sera
Data: 07 febbraio 2021
Pagina: 19
Autore: Stefano Montefiori
Titolo: «Generale, nero e padre di Dumas: Parigi ripristina la statua fusa dai nazisti»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 07/02/2021, a pag.19, con il titolo "Generale, nero e padre di Dumas: Parigi ripristina la statua fusa dai nazisti", il commento di Stefano Montefiori.

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Stefano Montefiori

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La statua dedicata a Alexandre Dumas

Il generale Dumas, deposto e cancellato dall’occupante nazista, torna finalmente a Parigi. Un’ottantina di anni prima che si cominciasse a discutere di cancel culture e che l’abbattimento delle statue, magari di schiavisti, diventasse l’ennesima prova a carico nel processo contro il politicamente corretto, i nazisti che occupavano Parigi senza tante discussioni tirarono giù la statua di bronzo del generale rivoluzionario Thomas-Alexandre Dumas, e la fecero fondere. Hitler non sopportava che la Francia rendesse omaggio al «mulatto di Santo Domingo», figlio di una schiava e di un marchese della Normandia che aveva fatto fortuna nelle piantagioni di canna da zucchero. Il monumento al vincitore delle battaglie del Piccolo San Bernardo e del Moncenisio (1794) stava dal 1912 in piazza Malesherbes accanto alle statue del figlio Alexandre Dumas, autore dei Tre Moschettieri, e del nipote omonimo autore della Signora delle Camelie. Per i parigini quella era stata, per trent’anni, la «piazza dei tre Dumas», che invece dopo la Liberazione divenne la meno evocativa — senza nulla togliere all’eroe di guerra gollista — «place du Général Catroux». I nazisti non toccarono le statue degli altri due Dumas. Ma quella del generale nero era insopportabile ai loro occhi di suprematisti bianchi: alto, fiero, il fucile in mano. Giovedì scorso, dopo anni di appelli e l’intervento dell’ex primo ministro Edouard Philippe, il consiglio comunale di Parigi ha finalmente approvato la ricostruzione della statua di Thomas-Alexandre Dumas, che verrà rimessa là dove i nazisti l’avevano tolta. «Il monumento verrà riprodotto in modo identico all’originale — ha detto Karen Taieb, assessore al Patrimonio storico —, con l’accordo dello Stato, sulla base delle foto d’epoca». Lo storico britannico David Olusoga denuncia spesso l’ingenuità del considerare l’ostracismo della cancel cultuire un’invenzione contemporanea, colpa esclusiva della sinistra dei campus americani. La lunga storia della statua di Thomas-Alexandre Dumas sembra dargli ragione. «Il generale Dumas, eroe straordinario della Rivoluzione francese, avrebbe ispirato a suo figlio scrittore Alexandre Dumas I tre moschettieri (in particolare il personaggio di Porthos, ndr) — si legge nell’appello del prefetto Frédéric Potier e dello scrittore Claude Ribbe —. Nato schiavo, ingiustamente discriminato per il colore della pelle, il generale trascende l’assurda nozione di razza e ribalta tanti pregiudizi. Invece di abbattere certe statue, ricostruiamo quella, esemplare e simbolica, del generale Dumas».

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