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Il Giornale Rassegna Stampa
16.07.2020 La grillina Aiello: 'Ebrei fortunati a essere uccisi a Auschwitz'
Non è una 'gaffe' ma una frase ignobilmente grave

Testata: Il Giornale
Data: 16 luglio 2020
Pagina: 6
Autore: la redazione del Giornale
Titolo: «Gaffe della Aiello: 'Ebrei fortunati a essere uccisi a Auschwitz'»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 16/07/2020, a pag. 6, la breve "Gaffe della Aiello: 'Ebrei fortunati a essere uccisi a Auschwitz' ".

A destra: Piera Aiello

Quella della grillina Piera Aiello non è una "gaffe", come viene sbrigativamente liquidata dalla redazione del Giornale. La sua affermazione è grave e la deputata dovrebbe dimettersi, cosa che non farà, in linea con la tradizione a cinque stelle. I media italiani quasi ignorano la notizia, che invece avrebbe meritato ben maggiore risalto. La crassa ignoranza, il neo nazismo e l'ignobile antisemitismo fanno notizia soltanto se provengono dalla destra, vengono ignorati se coinvolgono la sinistra e i 5Stelle.
Ecco l'articolo:

Gaffe della deputata grillina Piera Aiello, eletta nel collegio di Marsala e Trapani, che ha paragonato la condizione dei testimoni di giustizia a quella dei deportati nei campi di concentramento. «Gli ebrei ad Auschwitz hanno avuto la fortuna di essere stati uccisi», ha commentato in un convegno ad Ottaviano. La fortuna? Come la fortuna? Milioni di ebrei sono stati torturati, violentati, uccisi nelle camere a gas, bruciati nei forni crematori. Fortuna? Mah... Aiello è la vedova del figlio di un boss mafioso di Partanna, Trapani, sottoposta al programma di protezione per i testimoni di giustizia e suo malgrado diventata un'eroina dell'antimafia. Nel 2018 è stata eletta alla Camera, nel collegio della provincia di Trapani, dopo aver condotto una campagna elettorale senza mai farsi vedere, per ragioni di sicurezza, al punto da essere stata definita dai giornali e dagli elettori «la candidata senza volto». Per l'associazione a tutela dei testimoni di giustizia le parole pronunciate da Piera Aiello sono inaccettabili: «Come si possono fare questi paragoni? Con quale coscienza si afferma ciò?». E ancora: «Dopo le uccisioni di suo suocero e di suo marito (uomini di mafia mai ravveduti) ha deciso di denunciare, non prima, e lo Stato si è preso cura di lei».

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segreteria@ilgiornale.it

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