Il convegno sulle nuove forme di antisemitismo voluto da Salvini Cronaca di Marco Cremonesi
Testata: Corriere della Sera Data: 11 gennaio 2020 Pagina: 13 Autore: Marco Cremonesi Titolo: «Salvini, convegno antirazzista. E invita anche Liliana Segre»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 11/01/2020, a pag. 13, con il titolo "Salvini, convegno antirazzista. E invita anche Liliana Segre", la cronaca di Marco Cremonesi.
Liliana Segre, Matteo Salvini
A firmare gli inviti sarà Matteo Salvini in persona: il convegno «Le nuove forme dell'antisemitismo», che si svolgerà giovedì, il 16 gennaio, nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani è per il leader leghista un appuntamento importantissimo. Tra gli invitati ci sarà anche Liliana Segre, ma dato che materialmente gli inviti partiranno soltanto nelle prossime ore, per il momento non è dato sapere se la senatrice a vita potrà o vorrà partecipare. Il segretario leghista su questo convegno vuole essere il più possibile istituzionale, e così tra i destinatari dell'invito, ci sarà anche Riccardo Paccaro, che da sottosegretario alla presidenza del Consiglio è anche il presidente del Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah. Peraltro, in Lega non si escludono altri inviti istituzionali. E tra I relatori ci saranno alcune importanti figure internazionali che studiano il risorgere dell'antisemitismo in molti paesi europei. L'obiettivo di Salvini è, spiegano i suoi, «fare chiarezza una volta per tutte». L'obiettivo è quello di «un evento serlo, capace di offrire anche nuove prospettive scientifiche sull'argomento» e anche «tagliare l'erba sotto al piedi a coloro che su questo argomento strumentalizzano le posizioni della Lega, arcinemiche di ogni forma di antisemitismo». Di più: «L'antisemitismo per la Lega è un tema prioritario». In realtà, è stato proprio l'incontro con Liliana Segre, avvenuto lo scorso 8 novembre ma mai ufficialmente confermato da Matteo Salvini a spingere il leader leghista a organizzare il convegno a pochi giorni dalla Giornata della memoria del 27 gennaio. Sarà l'unico appuntamento che interromperà la sua maratona perle Regionali. II faccia a faccia con la sopravvissuta ad Auschwitz avrebbe molto colpito Salvini. Però, il voto sulla commissione contro l'antisemitismo voluta da Segre aveva visto l'astensione della Lega (anzi, dell'intero centrodestra). Ma a Salvini, che pure aveva rivendicato l'astensione in quanto una formulazione «bavaglio» trasformerebbe in razzismo il dire «prima gli italiani», quel voto era pesato. Da quando è segretario della Lega uno degli obiettivi centrali delle sue relazioni internazionali è stato il riconoscimento da parte di Israele, culminato 13 mesi fa con l'incontro con Bibi Netanhyau che lo definì «grande amico» dello Stato ebraico. Non per nulla, il ministro degli esteri Ysrael Katz lo ha incontrato riservatamente nel suo viaggio in Italia del dicembre scorso.
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