Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 02/01/2020, a pag.15 la breve "Netanyahu chiede l'immunità e prende tempo".
Diversi quotidiani oggi pubblicano brevi analoghe a quella del Corriere della Sera, che riprendiamo. Le brevi si limitano a riportare i fatti, non si capisce però a che cosa serva trasformare in notizia la richiesta di avvalersi del diritto all'immunità, effettuata ieri da Benjamin Netanyahu. Nulla, infatti, cambia rispetto a quanto è sempre avvenuto in situazioni simili. Fa comodo però alla stampa scrivere dell'immunità di Netanyahu per poter insistere ancora una volta sull'incriminazione nei confronti del premier israeliano.
Ecco la breve:
Benjamin Netanyahu
A un mese dall'incriminazione, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso ieri di chiedere ufficialmente l'immunità parlamentare. «Mi accingo a rivolgermi al presidente della Knesset Yuli Edelstein — ha detto in un discorso in tv — per avvalermi del mio diritto, che è anche il mio dovere e la mia missione, per restare al servizio dei cittadini». In Israele, dal 2005, l'immunità non è più automatica, ma deve essere approvata dalla Knesset: prima in commissione e poi nell'aula plenaria. Dal momento che la Knesset è sciolta, in attesa delle elezioni del 3 marzo, solo la nuova assise potrà decidere in merito.
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