Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 12/07/2019, a pag. 21, con il titolo "Ucciso 'per errore' militante di Hamas. Netanyahu: pronta azione a sorpresa", il commento a firma R.E.
Solo le democrazie - Israele è l'unica in Medio Oriente - sanno riconoscere i propri eventuali errori. E' quello che è successo ieri, come riporta in un articolo equilibrato Avvenire.
Ecco l'articolo:
La Striscia di Gaza
Gerusalemme Un miliziano di Hamas è stato «ucciso per errore» dai soldati israeliani al confine nord di Gaza, nella zona di Beit Hanoun. Lo ha reso noto un portavoce delle Forze di difesa dello Stato ebraico. Inizialmente era stato detto che l'uomo, Mahmoud Ahmad Sabri Al-Adham, 28 anni, stava tentando di entrare nel territorio israeliano, poi è stato spiegato che «si è trattato di un errore di identificazione». Il palestinese stava raggiungendo due giovani che si trovavano a ridosso del confine, probabilmente per impedire loro di danneggiare il reticolato (violando così la fragile situazione di calma): «Un'unità militare accorsa sul posto ha scambiato il miliziano della forza di interposizione per un terrorista, e per questo malinteso ha aperto il fuoco», ha specificato il portavoce di Tzahal. L'esercito ha subito aperto un'inchiesta. Lo stesso, Hamas ha promesso che l'uccisione non resterà impunita. Secondo le Brigate Ezzedin al-Qassam (il braccio armato del gruppo islamico), «Israele ha sparato deliberatamente» contro un «agente di sicurezza». «Israele pagherà per le sue azioni», hanno assicurato i miliziani. Anche la Jihad islamica ha fatto sapere che considera l'uccisione una «grave escalation». In mattinata, prima che si diffondesse la notizia di quanto accaduto lungo il reticolato, il premier Benjamin "Bibi" Netanyahu, parlando da Ashkelon - la cittadina al confine spesso sottoposta al tiro di razzi dalla Striscia - ha detto che sebbene Israele preferisca che continui la calma con Gaza, si sta preparando per una possibile offensiva militare «estesa», che potrebbe essere «a sorpresa».
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