C7 - Il commento di Andrea Jarach
Dal 19 al 25 agosto 2018
La urgenza di compattarsi
Una delle forze delle Legioni di Roma, che consentirono di creare un impero vasto come il mondo conosciuto e di battere eserciti di ogni tipo, fu l’adozione di una spettacolare forma di aggregazione dei militi: la testuggine. Vi domanderete cosa può centrare questa storia su Informazione Corretta, un mezzo online che monitora i media circa le modalità informative su Israele. Ebbene prenderò ora un esempio vicinissimo. In questi giorni si sta dibattendo il tema dell’invito al Salone del Libro di Torino del 2020 dell’Iran come paese ospite. Anche Angelo Pezzana ne scrive sabato. La cosa di per se è fantascientifica. Non so quanti altri paesi al mondo abbiano ancora ben operativa una condanna a morte emessa nel 1989 per uno scrittore un cui libro fu accusato di denigrare la religione islamica. Si tratta di Salman Rushdie (nato in India oggi inglese) a causa delle frasi ritenute blasfeme contro Maometto contenute nel suo libro “Versetti satanici” del 1988. Tutti coloro che hanno partecipato alla diffusione del libro sono sotto minaccia e i traduttori furono uccisi o aggrediti restando in fin di vita così come uno degli editori. I capi della Repubblica Islamica dell’Iran hanno costantemente tenuta in vigore la condanna a morte in tutti questi anni. Non basterebbe questa follia a isolare l’Iran dal contesto civile in cui il primo diritto è la libera manifestazione del pensiero? Ma aggiungiamo che l’applicazione tradizionale della legge islamica ha creato in Iran violazioni ai diritti di uguaglianza e di libero arbitrio per anni. E condanne a morte nelle pubbliche piazze. E volendo stare nel nostro argomento non passa settimana che un alto dignitario iraniano non invochi la distruzione di Israele.
È vero, il mondo si è abituato a tutto, ma io ricordo solo nella storia antica invocazioni costanti alla distruzione di un altra nazione. E non esisteva all’epoca l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Oggi dovrebbe essere inconcepibile invocare apertamente la distruzione di una nazione, negarne la storia (ad esempio negazionismo della Shoah), armare eserciti per mettere in pratica i piani distruttivi (Hezbollah, Hamas...), organizzare con i propri servizi segreti attentati devastanti nel mondo (Argentina, Bulgaria ...) contro la nazione che poi è Israele. Ma l’ONU non ci pensa proprio a censurare un suo membro per questa aggressione ad un altro suo membro!. Mi sembra quindi quanto meno scandaloso che l’Iran abbia un invito come ospite di onore in una manifestazione che deve essere simbolo della libertà e della giustizia promossa in Italia paese che a parole aderisce a tutti i trattati mondiali per i diritti dell’Uomo e delle nazioni. “E la testuggine?” Direte voi. La Testuggine è una formazione di combattimento nella quale una ventina di soldati, invece di procedere sparsi verso il nemico, facile preda di freccie, giavellotti, sassi, cavalleria, si compattavano unendo tra loro gli ampi scudi e creando così una unica formazione molto meno vulnerabile. Arriviamo dunque a noi. Il caso Iran al Salone del Libro dovrebbe mobilitare tutti e noi dovremmo essere la coscienza critica che fa scattare un movimento popolare di protesta. Invece, in questo come in altri casi, si vede la disorganizzazione che ci porta a lanciare senza coordinamento tante piccole proteste che non sfociano in nulla di serio. Invoco un coordinamento dei nostri sforzi. A mio parere dovrebbe essere l’ambasciata di Israele a indicare la linea. Ma il fatto che in 24 ore vengano raccolte solo 150 firme per una lettera di protesta alla direzione del Salone del Libro dimostra che c’è qualcosa da cambiare. Siamo dei fanti ognuno con la propria bandiera che saliamo una collina fortificata ognuno per la sua strada. Un movimento organizzato potrebbe contare su un esercito di Amici di Israele e sarebbe infinitamente più forte in difesa e in attacco, proprio come la Testuggine di antica memoria. Intanto però firmate qui:https://www.change.org/p/massimo-bray-protestiamo-per-la-presenza-dell-iran-come-ospite-d-onore-alla-fiera-del-libro-a-torino
E qui https://www.facebook.com/1528716259/posts/10216356643058537/
Andrea Jarach, presidente nazionale Keren Hayesod Italia
www.khitalia.org