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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
14.06.2018 Università di Torino: il gioco ignobile per distruggere virtualmente Israele
Commento di Paolo Coccorese

Testata: Corriere della Sera
Data: 14 giugno 2018
Pagina: 1
Autore: Paolo Coccorese
Titolo: «Israele come il Risiko, è polemica»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA - TORINO di oggi, 14/06/2018, a pag. 1, con il titolo "Israele come il Risiko, è polemica", il commento di Paolo Coccorese.

Un gioco in cui è possibile distruggere virtualmente Israele: è l'ultimo ritrovato di due docenti dell'Università di Torino, Andrea Alonge e Riccardo Fassone, che fomenta l'odio verso Israele.

Ecco il pezzo:

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Andrea Alonge, Riccardo Fassone, docenti, poveri studenti!

 

 L’obiettivo è lanciare prima possibile sul mercato questo war game: un po’ Risiko e un po’ gioco di ruolo. Magari negli Stati Uniti, dove la comunità ebraica potrebbe non apprezzare uno dei due finali previsti in Eretz Israel, gioco inventato dai professori del Dams, Andrea Alonge e Riccardo Fassone. Riproduzione ludica della genesi politica e bellica di Israele, dalla dichiarazione Balfour del 1917 alla guerra arabo-israeliana del 1948. Nel war game è possibile cancellare a colpi di dadi lo Stato della stella di David dai libri di storia. «Non si gioca con il sangue di un conflitto ancora d’attualità», è la critica lanciata dagli studenti contro il progetto di ricerca presentato per la prima volta nella sede di Palazzo Nuovo. Dove, però, la carta imprevisto più temuta per chi gioca con i coloni non sono i tank degli arabi. Ma quella Olocausto che taglia il maggior numero di pedine.

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, telefonare 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@corriere.it

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